Presidenza Consiglio, Cannizzaro e Siclari si contendono Forza Italia
Slitta la riunione di maggioranza per designare il sostituto di Tallini. Manca l'accordo dentro Fi con Giannetta e Arruzzolo in corsa per la poltrona
Non si sblocca lo stallo dentro Forza Italia dopo l’arresto e la sospensione del presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini. Le riunioni di maggioranza svolte fin qui hanno ribadito che l’onere di indicare il sostituto fino alle elezioni toccherà sempre agli azzurri. Ma il partito, in questo momento privo anche del coordinatore regionale, naviga a vista ed è preda di profonde lacerazioni interne.
I nomi più gettonati per la sostituzione sono due reggini. Si tratta di Domenico Giannetta, attualmente presidente della Commissione di Vigilanza, e del capogruppo in Aula Giovanni Arruzzolo. Il derby tra i due, però, si è presto trasformato in un regolamento di conti tra i rispettivi sponsor che sono il senatore Marco Siclari e il deputato Francesco Cannizzaro. Quest’ultimo in particolare non sembra intenzionato a lasciare terreno dopo la batosta rimediata alle ultime comunali con la discutibile strategia adottata in relazione alla candidatura a sindaco di Antonino Minicuci.
In ballo, più che la poltrona di palazzo Campanella, c’è la leadership in riva allo Stretto che potrebbe contare non poco nel periodo che si aprirà adesso e durante il quale Forza Italia dovrà scegliere il commissario regionale e il candidato governatore.
Più defilato nella partita rimane il profilo di Gianluca Gallo che dovrebbe dimettersi dalla carica di assessore per ricoprire quello di guida di palazzo Campanella, mossa che non sembra al momento praticabile. Anche Gallo, tra i papabili alla carica di candidato governatore subito dietro Roberto Occhiuto, aspetta di avere indicazioni chiare da Roma.
In questo clima di totale incertezza è saltata la nuova riunione di maggioranza che era stata prevista per oggi e il nuovo confronto avverrà nella mattinata di domani a palazzo Campanella subito prima dell’inizio dei lavori del Consiglio regionale convocato ad hoc per la presa d’atto della sospensione di Domenico Tallini e la sua sostituzione con il primo dei non eletti di Fi nella circoscrizione centro Frank Mario Santacroce, nonché per l’elezione del nuovo presidente. E se non dovesse arrivarsi a sintesi, sempre in piedi la possibilità è di ricorrere a una figura super partes come quella di Baldo Esposito, eletto nella lista satellite della Casa delle Libertà, che già era stato in ballo per la carica all’inizio della legislatura perdendo poi il confronto.
Gli alleati di Lega e Fdi, per il momento, si stanno disinteressando della questione, ma è chiaro che tutti guardano al momento in cui a livello nazionale sarà aperta la discussione ufficiale sulle candidature in Calabria.