giovedì,Marzo 28 2024

Legge di Bilancio, Nava soddisfatta: «Fondo contro la violenza di genere»

Il presidente della commissione regionale Pari Opportunità: «Un Paese che si interessa alle donne è culturalmente più evoluto»

Legge di Bilancio, Nava soddisfatta: «Fondo contro la violenza di genere»

«Suscita il nostro apprezzamento l’istituzione nella Legge di Bilancio 2021 di un fondo con dotazione di 6 milioni per il triennio 2021-2023 contro la discriminazione e la violenza di genere in favore degli Enti del Terzo Settore (ETS). Auspichiamo che presto seguano i decreti attuativi perché venga concretamente finanziato».

È quanto afferma la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità Cinzia Nava che aggiunge: «La violenza di genere desta sempre più preoccupazione e non c’è ormai giorno che la cronaca non registri episodi di particolare gravità e forme di aggressione fisica e psicologica. Segno evidente della manifesta volontà da parte dell’uomo di esercitare un controllo sulle donne, ad ogni costo. Gesti che lasciano ferite anche nel cuore. Il contrasto a questo fenomeno – sottolinea Nava – parte soprattutto dal rafforzamento della rete territoriale degli enti e delle associazioni non profit presenti sul territorio. Realtà che possono essere in grado di operare efficacemente dispiegando il massimo grado di impegno solo se supportate da interventi economici. Interessante, in questo senso, anche la previsione che le amministrazioni competenti concedano in comodato d’uso gratuito alle associazioni indicate beni immobili di utilizzo collettivo. La Convenzione di Istanbul, peraltro, stabilisce un legame tra l’obiettivo della parità tra i sessi e quello dell’eliminazione della violenza nei confronti delle donne».

«La Commissione regionale per le Pari Opportunità è impegnata da sempre a sensibilizzare alla non violenza ma è necessario sostenere i Centri antiviolenza (Cav) e le case rifugio che fanno un lavoro egregio per le vittime.  Un Paese che si interessa alle donne – conclude Cinzia Nava – è un Paese civile e culturalmente evoluto».

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