sabato,Aprile 20 2024

Motta San Giovanni, Mallamaci: «Ancora disagi all’ufficio postale»

La denuncia del consigliere comunale riguarda anche la sospensione dei servizi di prelievi per esami ematochimici che venivano effettuati presso il polo Asl

Motta San Giovanni, Mallamaci: «Ancora disagi all’ufficio postale»

«Tredici uffici postali della provincia reggina sono stati interessati da interventi di potenziamento previsti da Poste Italiane, ma la situazione rimane invariata per Motta San Giovanni dove Poste Italiane non ha previsto nessun potenziamento: questo ho appreso in data odierna da una nota pubblicata dal Consigliere regionale dei Democratici Progressisti, Antonio Billari».

Comincia così il consigliere comunale Mimmo Mallamaci. «Ed è solo del 07.09.2020 una mia interpellanza al Sindaco con la quale ho richiesto informazioni in merito alle azioni intraprese dall’Amministrazione per affrontare i disagi che la numerosa utenza, tra l’altro prevalentemente anziana, che si serve dei servizi espletati dall’ufficio postale del nostro Comune è costretta a subire.   

Nulla è cambiato. Eppure in uno degli ultimi consigli comunali il Sindaco, aveva informato che sarebbe intervenuto decisamente per far sì che venisse ripristinata l’apertura giornaliera dell’ufficio postale, ma ad oggi la situazione purtroppo è rimasta invariata. Continuano pertanto i disagi e le file interminabili per i cittadini che, di loro iniziativa, hanno avviato una raccolta firme proprio per il ripristino del servizio giornaliero».

E continua Mallamaci «anche riguardo la sospensione dei servizi di prelievi per esami ematochimici, che venivano effettuati presso il polo ASL di Motta San Giovanni, il Sindaco, sempre nell’ambito del consiglio comunale, ha assunto un impegno: nei giorni successivi, ha asserito, avrebbe incontrato i massimi dirigenti dell’ASL per far si che non solo non venissero interrotti i servizi attualmente offerti presso la struttura mottese ma che addirittura si potenziassero. 

Anche in questo caso risultati zero. E anche in questo caso è stata avviata una petizione di cittadini (dall’AIAM, associazione imprenditori agricola mottese) per il ripristino del servizio.  Ad una politica che non fa altro che dimostrare di non avere più a cuore i bisogni della gente, per fortuna, fa da contraltare una cittadinanza attenta, unita e vogliosa di risolvere ogni disagio con azioni e proteste civili. 

Il senso civico è ancora diffuso, riusciamo ancora a sentirci parte di una comunità che va protetta e rispetta i bisogni e le esigenze di tutti dimostrando solidarietà. Caro sindaco – conclude Mallamaci – cerchiamo di essere attenti ai bisogni dei nostri concittadini, ascoltiamoli (non solo con le orecchie) e capiamo una volta per tutte che solo se affrontati  i problemi si possono risolvere e generare benefici per i cittadini, diversamente parole, parole, parole, solo parole, e finiremo per non essere ascoltati più noi».

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