martedì,Aprile 23 2024

Condofuri, Pd: «Amministrazione Iaria ha affossato per i prossimi decenni il Comune»

Il circolo ribadisce come la squadra di governo ha fatto «una scelta scellerata contro i cittadini che saranno tartassati dalle tasse comunali come non mai e non avranno più i servizi di prima»

Condofuri, Pd: «Amministrazione Iaria ha affossato per i prossimi decenni il Comune»

Riceviamo e pubblichiamo dal circolo Pd di Condofuri

Abbiamo appreso dagli organi di stampa la decisione, da parte dell’Amministrazione a guida del Sindaco Iaria, di non aderire alla proposta fatta dal Commissario straordinario, dott. Sandro Borruto, scegliendo così la procedura ordinaria per il dissesto. Una decisione definita “ad alto rischio “, ma che non ci sorprende più di tanto. D’altronde, quelli chiamati a risponderne saranno soltanto i cittadini di Condofuri ed è oramai noto che ciò, al Sindaco e alla sua Giunta comunale, interessi poco o nulla. Basti guardare ancora come la spazzatura stia sommergendo le strade e i marciapiedi del paese, verificandosi ormai anche di continuo gli episodi deprecabili di incendi dolosi che mettono sempre più a repentaglio la salute pubblica.

Quindi, come il PD di Condofuri aveva già in passato più volte denunciato pubblicamente, zero servizi e tasse da pagare che diventano sempre più veri e propri salassi, questo sta significando il dissesto così fortemente voluto dalla Giunta Iaria. La scelta della procedura ordinaria per la liquidazione dei debiti, facenti parte della dichiarazione di dissesto ad opera di questa Amministrazione, viene giustificata come “difficile ma obbligata ” e si punta tutto sulle entrate tributarie dell’Ente comunale.
Anche ed in particolare per questo motivo avevamo – come partito – chiesto ripetutamente al Sindaco Iaria di percorrere tutte le strade alternative al dissesto. Proprio perché sapevamo che tale decisione non avrebbe per niente risolto l’annoso problema del Comune di Condofuri, ma che anzi lo avrebbe ulteriormente aggravato: ovvero la scarsa capacità di riscossione dell’Ente.

Come si può ora pensare che tale capacità aumenterà in un momento storico così difficile per tutti i cittadini, oggi ancor più provati a causa della pandemia COVID-19?! Come si fa a pensare che aumenterà la riscossione con tariffe comunali, oggi, portate al massimo a causa della dichiarazione di dissesto e con i servizi pari a zero ?! Pertanto, se il dissesto era un atto dovuto a detta di questa Maggioranza (in proposito, però, il Circolo PD si riserva ulteriori approfondimenti sull’ammontare del debito e su una sua più attenta disamina nel prossimo futuro) perché ora addirittura si decide di scegliere la strada più difficile? Perché scegliere di pagare, ai presunti creditori del Comune, tutte le somme eventualmente loro dovute per intero e non tentare di pagarne la metà? Si decide così di non accendere un mutuo con Cassa depositi e prestiti da spalmare in trent’anni perché sarebbe troppo gravoso “per un piccolo Comune”: ma non sarà ancor più gravoso fare fronte ai presunti debiti, oggetto del dissesto, solo con le proprie forze e per quanti anni così Condofuri si porterà dietro un fardello del genere?!
E ancora: cosa succederà quando sicuramente non si avranno incassi tali per la copertura finanziaria della massa passiva deliberata dal Commissario straordinario? Ecco, ci si prepari al peggio.

Ci saranno magari società di recupero crediti che faranno prelievi forzati sui conti correnti dei cittadini? Ci sarà la “svendita totale” del patrimonio immobiliare dell’ente? Magari la Casa comunale di Condofuri centro verrà anche messa in vendita?! In conclusione poi, non era il Sindaco Iaria, fino a qualche tempo addietro, ad affermare in piazza in diverse occasioni pubbliche come il dissesto per l’Ente ed i suoi cittadini sarebbe stato la “panacea” di tutti i mali?! Il partito ritiene ormai che questa Amministrazione comunale debba al più presto prendere atto del proprio fallimento e farsi da parte per consentire al paese di attivare ogni iniziativa utile di ripresa, non solo dal punto di vista economico -finanziario, ma anche sotto il profilo etico, politico e sociale. Così non è più possibile andare avanti sotto i “colpi” di un Sindaco e della sua maggioranza consiliare palesemente incapaci di farne una giusta e che, soltanto per la loro ossessiva “smania” di potere, stanno tenendo ”in ostaggio” un paese intero!

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