giovedì,Aprile 25 2024

Nel Pd reggino volano gli stracci. I dem chiedono Marino, ma il sindaco vuole Neri

Forti contrasi in casa dem con Giuseppe Falcomatà che non vuole obbedire agli ordini di scuderia. Sullo sfondo le regionali e la candidatura di Irto

Nel Pd reggino volano gli stracci. I dem chiedono Marino, ma il sindaco vuole Neri

Il Pd a Reggio adesso rischia di implodere. E di regalare una maggioranza sempre più instabile al sindaco Giuseppe Falcomatà. Dopo la proclamazione degli eletti in Consiglio Metropolitano nelle prossime ore il primo cittadino andrà ad individuare i consigliere delegati, gli assessori della Metrocity.

La poltrona più ambita, ovviamente, è quella di vicesindaco metropolitano. Una casella che il Pd ha chiesto ufficialmente al sindaco Falcomatà, tanto da convocarlo a Roma. Il primo cittadino ha fatto orecchie da mercante e negherà la richiesta democrat e la “promessa” fatta a suo tempo a Giuseppe Marino, uomo vicino all’ex presidente del Consiglio regionale Nicola Irto che sta studiando da candidato governatore dei dem alle prossime elezioni regionali.

Falcomatà è intenzionato ad affidare l’incarico di vicesindaco al suo uomo di fiducia eletto nella lista S’Intesi Armando Neri. Una nomina destinata a creare incomprensioni e dissapori in casa Pd. Anche perchè accompagnata dalla voce che vuole il primo cittadino impegnato a ottenere la candidatura del fido Giovanni Muraca a palazzo Campanella. Voce che sta indispettendo tutti gli altri aspiranti.

Del resto che il partito sia in rotta di collisione con il primo cittadino lo si è capito anche dalle reazioni sulla rimozione dei manifesti contro l’aborto di “Pro Vita & Famiglia”. Sia Giuseppe Marino che Giuseppe Sera, candidato del Pd al Consiglio Metropolitano poi non eletto, si sono scagliati duramente contro la decisione del primo cittadini di procedere alla loro rimozione.

Tra le critiche dem anche quella relativa alla decisione del sindaco di non votare per la lista Pd e di avere provocato, con la doppia lista, un danno agli uomini di punta del Pd.

Giuseppe Marino e Giuseppe Sera sono a pieno titolo uomini vicini a Nicola Irto che non si espone, ma non ha certamente gradito l’atteggiamento divisivo del sindaco proprio alla vigilia della sua decisione in ordine alla candidatura alla presidenza della Regione. Una decisione complicata, visto il quadro politico attuale, e che necessiterebbe della massima compattezza del partito cittadino.

Il commissariamento della federazione reggina del Pd, del resto, non facilita la risoluzione dei contrasti. Il commissario Giovanni Puccio, anche per problemi di natura personale, è lontano dalla città dello Stretto da lunghi mesi e di congressi neanche si prova a parlare. In un quadro del genere, dunque, non si prevede vita facile per il sindaco e la sua maggioranza né al Comune, né a palazzo Alvaro. Ma il contrasto interno, in questi termini, rischia anche di indebolire la candidatura di Nicola Irto.

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