giovedì,Aprile 25 2024

Settima commissione, Malara: «Giovani, cultura e partecipazione per superare la crisi»

Il presidente della settima commissione consiliare a lavoro per mantenere vivo il dialogo ed il confronto

Settima commissione, Malara: «Giovani, cultura e partecipazione per superare la crisi»

«La crisi sanitaria scatenata dalla pandemia sta determinando pesanti ricadute su quei settori che già prima dell’emergenza dovevano fare i conti con fragilità strutturali, come la cultura e lo sport». Ad affermarlo è il consigliere comunale Nino Malara, presidente della settima commissione consiliare di Palazzo San Giorgio che, di concerto con tutti i componenti della commissione, sta mantenendo vivo il dialogo e il confronto con gli attori sociali direttamente coinvolti.

«C’è un’attenzione altissima – evidenzia Malara – in particolare sul mondo dello sport e a breve avremo un incontro operativo con gli assessori Muraca e Albanese proprio per capire lo stato dell’arte con riferimento ai settori dei lavori pubblici e delle manutenzioni, per quel che riguarda gli impianti sportivi. Ma stiamo anche lavorando sul versante culturale, con l’obiettivo di promuovere i valori e i principi più autentici dello sport, con lo sguardo rivolto al tema delle fragilità sociali. Un indirizzo che prenderà forma in un’apposita “Carta dei valori” su cui stiamo attivamente lavorando».

Secondo il consigliere comunale «giovani, cultura e partecipazione, sono altri argomenti centrali nel lavoro portato avanti dalla settima commissione, e proprio in questa direzione si colloca la riproposizione del concorso artistico letterario “Antonio Megalizzi”. Un momento di partecipazione e proposta che vede protagonisti i giovani e che quest’anno avrà un focus specifico sui temi del Next Generation EU e delle prospettive di sviluppo legate ai fondi europei, anche con il coinvolgimento della stessa fondazione “Megalizzi”. Stiamo inoltre ragionando su progetti di respiro culturale e sul fronte del lavoro.

In questo contesto si inseriscono l’idea di un distretto dei piccoli musei e le proposte dei giovani in materia di south working. Una componente fondamentale sono proprio i giovani e con il progetto “Chiediamolo a loro” abbiamo già avuto un eccellente riscontro. I ragazzi di Reggio sono animati da tanto entusiasmo ma anche tanta sensibilità e attenzione verso i temi sociali e le categorie più deboli, come le famiglie che versano in condizioni di difficoltà economica a causa del Covid».

Il presidente della settima commissione conclude sostenendo che «i nostri giovani hanno tanto da dire e da offrire in termini di idee e nuova progettualità. Dobbiamo continuare ad impegnarci per farli riavvicinare alla politica, coinvolgendoli in modo autentico e fornendo loro degli strumenti con i quali possono essere attori protagonisti all’interno dei processi decisionali».

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