mercoledì,Aprile 24 2024

Lazzaro, Ancadic: «Problemi mai realmente risolti»

Dalla discarica di Comunia al poliambulatorio di Pellaro, per Crea perdurano situazioni di pericolosità

Lazzaro, Ancadic: «Problemi mai realmente risolti»

Come si suol dire: dopo la tempesta torna la calma. Una calma questa, che non trova corrispondenza nella realtà, e non può essere ulteriormente sopportata dai cittadini e dall’Ancadic. Ci riferiamo alle segnalazioni e richieste inviate e più volte sollecitate da questa associazione alle competenti Istituzioni riguardanti criticità e potenziali pericoli vari.

In particolare: la perdurante pericolosità dei primi 100 chilometri di Ss. 106 Jonica reggina,  le criticità prodotte dalla discarica comunale e dall’impianto di compostaggio di Comunia di Lazzaro, dai disagi subiti dai cittadini Pellaresi (e non solo) a seguito della chiusura del Poliambulatorio specialistico dell’ASP e della Guardia Medica di Pellaro e dalle problematiche dei locali di Guardia Medica di Calanna e Gallico, sui cui fabbricati sono state riscontrate delle criticità dai Carabinieri NAS e dai tecnici dell’ASP. 

Dopo aver cavalcato l’onda del momento, sembrerebbe che l’interesse e la sensibilità pubbliche verso i conseguenziali disagi dei cittadini-utenti chiamati a spostarsi in altra e più lontana struttura sanitaria siano venuti meno. Invero i disagi scaturiti a seguito della chiusura della struttura sanitaria pellarese, giustamente disposta previe Relazioni tecniche che hanno certificato criticità potenzialmente pericolose per l’incolumità pubblica e privata e il conseguente trasferimento dei servizi assistenziali presso il Poliambulatorio di via Padova, nessuno ne parla più. Tutto è passato nel dimenticatoio.

Per gli ulteriori annunci e le prossime promesse si aspetta il verificarsi di futuri eventi: il prossimo incidente stradale, il prossimo incendio con il fumo che invada circondario ed  abitazioni di Lazzaro, o qualche evento imprevisto : ad esempio, un ultraottantenne che durante le lunghe code davanti al poliambulatorio di Via Padova o nei pressi di altre strutture sanitarie, in attesa delle richieste prestazioni specialistiche o di ricevere l’ agognata dose di  vaccino anti-Covid, trovi la forza per far giungere la propria voce a chi di dovere anche attraverso gli Organi di stampa, sottolineando le difficoltà e i disagi che è costretto a subire a seguito di una ingiustificabile disorganizzazione. E’ proprio vero, ed è confermato dai fatti, che se ad un disastro non viene data voce nulla succede. Miracoli della comunicazione.

Abbiamo chiesto e sollecitato più volte le Competenti strutture dell’ASP, compreso l’Ufficio del Commissario ‘ad acta’ per l’attuazione del piano di Rientro dai disavanzi del servizio della Regione Calabria, e agli Uffici della Città Metropolitana di Reggio C. novità circa l’individuazione di idonei e sicuri locali dove trasferire i servizi assistenziali del Poliambulatorio di Pellaro, nonché notizie circa la rimozione delle criticità riscontrate dai Carabinieri NAS presso i locali sede delle postazioni di Guardia Medica  di Calanna e di Gallico, ma ad oggi nulla ci è stato fatto sapere.

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