giovedì,Aprile 25 2024

Waterfront, Falcomatà: «A fine mese ci sarà l’inaugurazione»

Nella zona sud riprendono i lavori del nuovo ponte sul Calopinace, fondamentale snodo di collegamento tra l'area del Tempietto ed il Parco Lineare Sud

Waterfront, Falcomatà: «A fine mese ci sarà l’inaugurazione»

Appare come un cantiere finalmente aperto alla percezione dei cittadini. Prende vita il Waterfront a Reggio Calabria. E il sindaco Falcomatà, nella diretta Facebook di sabato, ha annunciato che l’inaugurazione della magnifica opera avverrà a fine mese.

Nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale si tratta di un’opera rivoluzionaria che lega insieme tutto il fronte mare cittadino, partendo dal porto per arrivare alle opposte estremità, a nord Catona e a sud Pellaro. Un momento atteso per una città che dopo tante avversità è pronta a recuperare il suo rapporto col mare.

Mentre accelerano i lavori nella zona centrale del Waterfront (operai all’opera anche la domenica mattina) è quasi ultimata un’importante novità per la congiunzione tra la fine del lungomare e la zona che porta al parco lineare sud è rappresentata dall’inizio dei lavori del nuovo ponte Calopinace. Da una settimana circa sono iniziati i lavori del secondo ponte di raccordo sul Calopinace per intenderci, quello che collega l’area del Tempietto al Parco Lineare Sud.

Qualche giorno fa sono state scaricate le “gabbie” per le palificate della nuova struttura, Un iter lungo e pino di intoppi: i lavori erano stati affidati lo scorso anno ma la ditta incaricata aveva poi rinunciato all’appalto. Dopo varie peripezie nel mese di luglio il cantiere era stato riaffidato, ma subito sospeso a causa di una modifica alla progettazione che ha poi richiesto una nuova autorizzazione al Genio civile. I lavori da qualche giorno  questa parte procedono.

È partito anche un sondaggio per chiedere alla popolazione come chiamare il nuovo ponte e tra le scelte più gettonate c’è quella di intitolarlo, recuperando la storia, alla memoria di san Nicola di Calamizzi, in nome dell’antico monastero che una volta pare sorgesse proprio in quel luogo. Inoltre è stato già approvato il progetto esecutivo dell’area di San Gregorio per dare continuità con il lungomare di Pellaro.

L’idea che continua a svilupparsi su tutta la costa reggina è quella di un lungomare senza soluzioni di continuità fra la zona sud, quella del centro e quella nord.

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