giovedì,Marzo 28 2024

Servizio idrico Villa San Giovanni, parte l’azione di recupero dei canoni non pagati

L’assessore al Bilancio Giustra spiega che si permetterà ai cittadini di pagare in un’unica soluzione oppure dilazionando il proprio debito entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso

Servizio idrico Villa San Giovanni, parte l’azione di recupero dei canoni non pagati

«Nei prossimi giorni partirà l’azione senza atteggiamento oppressivo verso nessuno, per poter riportare il servizio idrico ad un pagamento puntuale e preciso». Ad annunciarlo è l’assessore al Bilancio di Villa San Giovanni Antonio Placido Giustra. «Di concerto con la dott.ssa Panella, responsabile del settore economico finanziario – continua – si è deciso di intraprendere un’azione di recupero dei versamenti, non effettuati, dai cittadini in unica soluzione o concedendo una dilazione del proprio debito entro e non oltre i 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso sulla home page del sito istituzionale del comune di Villa San Giovanni.

Viene applicato l’art.70 del nostro regolamento del servizio idrico, e ci conformiamo a ciò che è previsto nel regolamento alla regolazione della morosità del servizio idrico integrato Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente)». L’assessore Giustra spiega che «l’argomento è molto delicato, specialmente in questo periodo Covid consapevoli delle difficoltà di alcuni ma il servizio idrico va pagato. Chi di noi pensa di non pagare la bolletta dell’energia elettrica? Tutti paghiamo, altrimenti avviene il distacco o la riduzione della potenza.  L’acqua bene primario viene fornita dal comune di Villa San Giovanni, ma più del 50% dei cittadini non corrisponde il dovuto. Il servizio idrico non mancherà alle famiglie ed alle imprese ma non vogliamo creare problemi al Comune che successivamente ricadrebbero sull’intera comunità. 

Siamo coscienti che in quest’ultimo periodo – continua – causa Covid, le famiglie e le imprese sono in difficoltà, con pochissimi aiuti da parte dello Stato italiano, con i vari decreti cosiddetti ristori e sostegni, ma dobbiamo dare certezza ai crediti senza rischiare di perderli. Il nostro bilancio non si può permettere di perdere le somme iscritte a bilancio. La Corte dei Conti non ce lo permette. La nostra volontà è portare avanti l’azione di recupero dei versamenti venendo incontro a tutti per consentendo pagamento del dovuto in unica soluzione o rateizzando il debito».

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