sabato,Aprile 20 2024

Brogli elettorali a Reggio, Ethos scrive al ministero e al Prefetto: «Si elimini la “conoscenza personale” ai seggi»

Il movimento riaccende i riflettori sulla vicenda che ha scosso Palazzo San Giorgio con una richiesta precisa

Brogli elettorali a Reggio, Ethos scrive al ministero e al Prefetto: «Si elimini la “conoscenza personale” ai seggi»

«Le attività investigative ed ispettive, condotte rispettivamente dalla locale Procura della Repubblica e da personale del Ministero dell’Interno sulle ultime elezioni amministrative a Reggio Calabria, hanno evidenziato gravissime irregolarità nei meccanismi di identificazione degli elettori presso i seggi e nelle successive modalità di svolgimento degli scrutini e del
conteggio dei voti. Demandando a chi di dovere l’individuazione di coloro che hanno responsabilità penali nella vicenda, si ritiene che le SS.LL., ciascuno per quanto di propria competenza, possano celermente adottare alcune misure che preventivamente impediscano, o rendano almeno più
complicato, poter praticare con assoluta tranquillità le irregolarità (brogli elettorali che dir si voglia) di cui trattasi». Inizia così la lettera che il movimento Ethos di Reggio Calabria ha indirizzato ai vertici romani e al Prefetto reggino chiedendo attenzione dopo la vicenda dei brogli elettorali.

«A tale riguardo, nel pieno rispetto di ruoli e funzioni, proponiamo alle SS.LL. l’eliminazione della c.d. “conoscenza personale” come metodo identificativo dell’elettore e la possibilità di inserire, come strumento di espressione del proprio libero intendimento elettorale, il voto elettronico, secondo le modalità utilizzate da oramai diversi anni in altre Nazioni. Nel pur consapevolezza che tali due semplici proposte non risolveranno l’enorme voragine etica in cui si trova l’Italia, riteniamo che siano comunque concreti seppur deboli segnali di cambiamento».

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