giovedì,Marzo 28 2024

Motta San Giovanni, la replica del sindaco: «Nessuno scivolone, solo normale attività amministrativa»

Verduci risponde al consigliere Mallamaci, il quale aveva ha raccontato che durante l’ultimo consiglio, era stato approvato un emendamento contrario ad una proposta precedentemente approvata in Giunta

Motta San Giovanni, la replica del sindaco: «Nessuno scivolone, solo normale attività amministrativa»

Non uno scivolone politico per l’amministrazione comunale di Motta San Giovanni, guidata da Giovanni Verduci, ma solo «normalissima attività amministrativa, fatta di scelte a cui seguono verifiche ed eventuali correzioni».

Con queste parole, il primo cittadino risponde al consigliere Mimmo Mallamaci, il quale aveva ha raccontato che durante l’ultimo civico consesso, era stato approvato un emendamento contrario ad una proposta precedentemente approvata in Giunta.

«Niente di eccezionale – afferma Verduci –  nessuna superficialità ma molta, molta attenzione. Chi amministra compie delle scelte, si assume la responsabilità, affronta i problemi trovando soluzioni, segue un programma di sviluppo e di crescita che ritiene valido ma che non è un dogma e viene quindi periodicamente discusso, valutato, aggiornato». 

E poi aggiunge «Inventare degli ostacoli solo per dimostrare di saperli saltare non è uno sport che ci piace praticare, lasciamo spazio ad altri. Ad inizio anno – evidenzia il primo cittadino – la Giunta ha approvato il Piano triennale del fabbisogno del personale 2021/2023 e a metà aprile è stato poi approvato il Documento Unico di Programmazione con i relativi allegati e, tra questi, il Piano del fabbisogno. Giovedì 22 aprile si è svolta regolarmente la Conferenza dei Capigruppo che non ha sollevato alcuna eccezione. Alcuni giorni prima del Consiglio comunale abbiamo appreso, grazie anche all’utile attività di controllo del consigliere Mallamaci, alla solerzia di alcuni rappresentanti sindacali e all’ottimo lavoro del responsabile comunale, che quanto previsto in Giunta non era in linea con una Deliberazione del mese di aprile della sezione Toscana della Corte dei Conti. Con l’emendamento presentato ed approvato in Consiglio comunale abbiamo sanato questa incongruenza, proseguendo poi i lavori dell’assise e approvando il Dup e il Bilancio di previsione».

In conclusione: «Nessuna piroetta ma il voler mettere a fuoco le esigenze della nostra collettività, il voler adoperarsi nell’esclusivo interesse della comunità con azioni concrete e risolutive. Se c’è qualcuno che ha dimostrato di essere in contraddizione con se stesso, magari vittima di un conflitto tutto personale, va cercato tra quei consiglieri comunali che dopo aver evidenziato l’irregolarità hanno comunque espresso voto contrario all’emendamento riparatore – di sicuro – i numeri del Piano delle opere pubbliche con i quasi 10 milioni di euro per lavori e i 500 mila euro per nuove progettazioni, tutti già finanziati e prossimi alla cantierizzazione, hanno fatto girare la testa a qualcuno. Chi soffre di giramenti di testa ha la percezione che sia l’ambiente circostante a ruotare, mentre è evidente che sia proprio lui a scivolare».

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