venerdì,Aprile 19 2024

Reggio, Arcigay I due mari e Agedo e tante associazioni in piazza per il ddl Zan per i diritti della comunità Lgbt+

Mobilitazioni anche in Calabria, unica piazza nella città dello Stretto, per sollecitare l’approvazione del provvedimento da già approvato dalla Camera e fermo da mesi al Senato

Reggio, Arcigay I due mari e Agedo e tante associazioni in piazza per il ddl Zan per i diritti della comunità Lgbt+

«Siamo in piazza per i diritti e contro le tante, troppe, discriminazioni che ancora gravano sulla vita delle persone», così Michela Calabrò, presidente dell’Arcigay I due mari di Reggio Calabria che, con Agedo, associazione genitori, parenti e amici di persone omosessuali, è scesa in piazza a Reggio per l’unica manifestazione in Calabria in favore dell’approvazione del ddl Zan. Con l’adesione di numerose altre associazioni, la cornice arcobaleno calabrese, tra le 50 coloratesi nello Stivale, è stata dunque quella di Piazza Italia a Reggio.

«Non accetteremo alcun compromesso. Non un passo indietro sulla vita delle persone», ha ribadito ancora Michele Calabrò, ponendo questo forte accento sulla manifestazione e ribandendo un impegno particolarmente compatto di tutta la comunità Lgbt+ in questo momento storico. 

Dopo l’ok alla Camera dello scorso anno, ancora in attesa al Senato di nuova calendarizzazione, il disegno di legge del deputato piddino Alessandro Zan tutela le persone e la loro libertà da chi propaganda idee fondate sulle discriminazioni per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità.

In piazza per i nostri figli e le nostre figlie

In vista del 17 maggio, Giornata nazionale contro omofobia, lesbofobia, bifobia e transfobia riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite, e in occasione della giornata di tutte le Famiglie (15 maggio), anche la città calabrese dello Stretto ha risposto all’appello per una nuova mobilitazione sul tema. «Ogni volta che si parla di diritti civili, noi familiari siamo chiamati a scendere in piazza per rivendicare pari opportunità per i nostri figli e le nostre figlie. Il ddl Zan, per esempio, assicurerebbe la loro tutela, contribuirebbe a garantire il diritto alla vita serena e libera, costituirebbe una protezione dal rischio di essere giornalmente attaccati o essere offesi e derisi per ciò che sono. Chiediamo l’approvazione integrale del disegno di legge Zan che riteniamo completo perché contrasta e previene le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Esso contempla, infatti, anche il coinvolgimento delle scuole in percorsi di sensibilizzazione e educazione alle differenze e alla diversità. Iniziative che concretamente contribuirebbero alla prevenzione di questo grave fenomeno e alla costruzione di una cultura di rispetto e parità», ha sottolineato Mirella Giuffrè, presidente Agedo Reggio Calabria.

«Quando mio figlio mi ha parlato della sua omosessualità, ho accolto serenamente le sue parole. Un figlio si ama, sempre e le persone sono e restano persone. Credo che il ddl Zan, ampliamento della legge Mancino, sia un passo importante, anche se non l’unico ancora necessario, da compiere. In questo Paese, purtroppo, serve. Le cronache quotidiane dimostrano che c’è chi crede di poter giudicare, offendere e emarginare le persone per il loro orientamento sessuale o per la loro identità di genere», ha evidenziato Cecilia Zoccali, vicepresidente Agedo Reggio Calabria.

Non solo contrasto ma anche prevenzione

Una tutela piena con interventi a contrasto e prevenzione sono richiamati nel ddl Zan, di cui si sollecita l’approvazione nella formula testuale già passata alla Camera senza emendamenti o interventi al ribasso. Essa prevede, infatti, unitamente all’introduzione tra i delitti contro l’Eguaglianza del reato e della specifica aggravante per chi propaganda idee fondate sulla discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità- integrando gli articoli 604 bis e ter del codice penale – anche l’istituzionalizzazione, con relative iniziative di sensibilizzazione nelle scuole, della giornata del 17 maggio.

La prima panchina Arcobaleno a Reggio Calabria

«Domani, 17 maggio, alle 15:30 inaugureremo la prima panchina Arcobaleno della città di Reggio Calabria. Lo faremo in piazza della Consegna, ad angolo tra Viale Amendola e via Cardinale Portanova. È un altro segno ma dietro i segni ci sono i messaggi e noi vogliamo sottolineare che Reggio è una città accogliente e inclusiva. Un gesto a sostegno delle mobilitazioni di questi giorni per il ddl Zan di importanza strategica non solo per il contrasto ma anche per l’impegno in termini di formazione e sensibilizzazioni delle giovani generazioni», ha annunciato Paola Carbone, portavoce della Rete 25 novembre e oltre e consigliera di Parità della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Nessun passo indietro e già nuovi passi in avanti da compiere

«Confidiamo che il ddl Zan diventi legge e ci impegneremo affinché questo avvenga al più presto e senza operazioni di modifica del testo. Siamo già al lavoro su altri fronti per contrastare le discriminazioni e garantire diritti e libertà. In particolare una delle direttrici che seguiremo sarà quella di chiedere lo svecchiamento della legge 164 del 1982 relativa alla comunità transessuale, una legge che riteniamo vetusta e superata, non più adeguata ai tempi e in grado di tutelare le persone. Inoltre, in ordine ad un’altra grave lacuna del nostro ordinamento, chiederemo l’introduzione in Italia del divieto delle cosiddette teorie riparative, ossia le terapie di riorientamento sessuale, atte a forzare il cambiamento dell’orientamento sessuale di una persona dalla naturale omosessualità all’indotta eterosessualità», ha concluso Michela Calabrò, presidente Arcigay I due Mari di Reggio Calabria.

Reggio unica piazza in Calabria

Ecco le piazze dove tra ieri e oggi si è stati e si è in piazza Alessandria, Ancona, Avezzano, Aosta, Bari, Bergamo, Bolzano, Cagliari, Caserta, Castiglione delle Stiviere, Catania, Chieti, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Firenze, Frosinone, L’Aquila, Lecce, Modena, Padova, Pavia, Pesaro, Piacenza, Pisa, Pomezia, Potenza, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Siena, Taranto, Trento, Udine, Varese, Verona, Vicenza, Viterbo e Vittoria.

Le adesioni all’iniziativa di Arcigay I due mari e Agedo Reggio

NUdM Reggio Calabria, Il cuore di Medea, Rete 25 Novembre e oltre, Magnolia, ActionAid, Centro Studio danza Gabriella Cutrupi, Un Mondo di Mondi, Sottosopra Reggio Calabria, movimento giovani per Save the Children, Ratio Imago, Coming Out Door – Trekking LGBT+ Reggio Calabria, Articolo Uno – Circolo Reggio Sud, Adexo associazione culturale, Gruppo Italia 292 di Amnesty International, Potere al Popolo Reggio Calabria, Pagliacci Clandestini.

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