giovedì,Marzo 28 2024

In commissione passa la mozione per il bilancio sociale, ma parte dell’opposizione si astiene

Il provvedimento, proposto dal consigliere Giordano che punta su trasparenza e partecipazione, non ha comunque incontrato il consenso della minoranza di centrodestra

In commissione passa la mozione per il bilancio sociale, ma parte dell’opposizione si astiene

È passata a maggioranza in commissione bilancio al Comune di Reggio Calabria la mozione per l’istituzionalizzazione del bilancio sociale presentata dal consigliere Giuseppe Giordano. In quanto strumento di partecipazione e trasparenza l’idea era quella di una condivisione ad ampio spettro, soprattutto da parte dell’opposizione che della legalità e trasparenza ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia. Ma così non è stato.

Per arrivare alla votazione di oggi sono state necessarie più sedute per vagliare l’importante novità dal punto di vista tecnico. Un bilancio sociale redatto con riferimento la bilanci consuntivo 2021, con attiva collaborazione del settore finanze e tributi.

Bilancio sociale, la votazione

Dopo la lettura dei verbali, la relazione conclusiva per porre il documento in votazione, l’illustrazione delle finalità del bilancio e la presentazione del presidente della commissione Armando Neri. Il bilancio sociele è uno dei passi essenziali all’interno della programmazione strategica dell’ente, insieme al bilancio di genere e a quello di generazione fa parte di un processo complesso che attraversa i 5 anni di mandato dell’amministrazione. Esso è strettamente connesso al piano di zona per unire le varie anime programmatiche in modo che siano a sistema.

Il presidente Neri

Al momento della votazione, i componenti della commissione di opposizione, ad eccezione di Saverio Pazzano e Filomena Iatì, si astengono. In particolare il consigliere Antonino Minicuci si dice “favorevole” alla proposta ma decide di astenersi perché non sono state discusse alcune variabili. Lo stesso il consigliere Massimo Ripepi. La votazione passa a maggioranza. E l’assessore al bilancio, Irene Calabrò fa mettere a verbale che nel corso delle commissioni non sono state richieste da nessuno modifiche e integrazioni, sottolineando inoltre che il bilancio sociale serve a «capire quali sono le difficoltà e superarle».

Il bilancio sociale, i benefici alla comunità

Rammarico da parte del presidente Neri che spiega «Su uno strumento del genere si dovrebbe trovare unanimità, perché si tratta di strumenti che non hanno colore politico».

Primo passo fatto, prime basi gettate per l’approvazione in consiglio della mozione Giordano che, a fine lavori, ricorda che il bilancio sociale è «Uno strumento di trasparenza amministrativa, di trasparenza politica perché definisce con un processo abbastanza articolato che vede protagonisti anche vari portatori di interesse della Comunità, i risultati dell’amministrazione ma non solamente in quanto con una quantificazione meramente finanziaria, economica e numerica ma i benefici tratti dalla Comunità rispetto alle politiche dell’amministrazione quindi agli investimenti».

Il consigliere Giordano

L’autodiagnosi dell’amministrazione

«Quindi è un processo che è non solo getta le basi per una trasparenza amministrativa e politica, ma che consente anche all’amministrazione di potere fare un’auto diagnosi rispetto gli obiettivi, alle politiche, rispetto al tracciato e serve a rendere conto ma serve anche a rendersi conto di ciò che si sta facendo. Il valore di questo strumento è quello della condivisione. Alza l’asticella della rendicontazione sociale, è una misura che sia per chi amministra sia per chi deve percepire e quindi valutare giudicare e istilla la responsabilità sociale che  non è solo esso in chi amministra, che all’onere di guidare i processi, ma che è in capo a tutti i cittadini»

Da bilancio sociale potranno discendere, ma solo dopo, altre forme partecipative di trasparenza e di responsabilità sociale, che sono i bilanci di genere, il bilancio generazionale e soprattutto un bilancio ambientale».

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