giovedì,Aprile 25 2024

Comune di Reggio, i conti ora quadrano: addio disavanzo e uscita anticipata dal piano di riequilibrio

L'assessore Calabrò: «Ripreso il percorso iniziato. Il Mef ha riconosciuto la bontà delle operazioni fatte col decreto Agosto»

Comune di Reggio, i conti ora quadrano: addio disavanzo e uscita anticipata dal piano di riequilibrio

Due giorni di lavori nella capitale, fatti di incontri e di verifiche per il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà. Un bilancio tracciato positivo, soprattutto dopo il buon esito dell’incontro al ministero dell’Economia e delle Finanze, relativo al monitoraggio della situazione finanziaria del Comune reggino, l’utilizzo dei finanziamenti a fondo perduto dati al Comune che hanno determinato la chiusura del disavanzo da piano di riequilibrio.

Reggio, le novità sul piano di riequilibrio

Al ministero all’incontro istituzionale oltre al primo cittadino erano presenti, l’assessora al Bilancio Irene Calabrò e i dirigenti di settore. L’obiettivo è quello di anticipare l’uscita dal piano di riequilibrio. «Siamo già tranquilli – evidenzia il sindaco – ma aspettiamo buone novità del prossimo decreto governativo».

A fine giugno ci sarà il riscontro delle richieste della Corte dei conti. Già il decreto Agosto dello scorso anno ha consentito di chiudere il disavanzo, la scadenza naturale del piano di riequilibrio è invece il prossimo anno. L’intenzione del comune è rispettare tutte le richieste della Corte dei Conti e, avendo chiuso il disavanzo, procedere ove possibile ed uscire anticipatamente.

Piano di riequilibrio, Reggio Capofila

Entra nello specifico l’assessora Calabrò che chiarisce «Abbiamo ripreso il percorso iniziato a novembre che dopo la crisi di governo si era interrotto e che era finalizzato alla interlocuzione con il Mef per essere “accompagnati” verso questa procedura di fuoriuscita dal piano di riequilibrio. Questo percorso vedrà impegnati insieme al Comune i tecnici del ministero».

L’ultima interlocuzione intanto «È stata proficua e fattiva perché il Ministero ha riconosciuto  la bontà delle operazioni compiute col decreto Agosto, l’utilizzo delle somme che erano state erogate per situazioni di carattere straordinario e noi abbiamo posto l’attenzione sul fatto che se un comune beneficia di fondi a titolo perduto deve avere il dovere di renderne conto e, soprattutto, di porsi come strumento di studio ed approfondimento, come comune capofila (dei comuni del Sud e di quelli calabresi) in modo da far replicare quest’esperienza».

Prosegue l’assessora «L’articolo 53 del decreto Agosto ha costituito un fondo che lo scorso anno ha consentito alla città dello Stretto di non dichiarare il dissesto ma che già da quest’anno è stato già finanziato, quindi altri comuni hanno avuto la possibilità di beneficiare di questo fondo significa che non si fanno norma ad personam o ad comunem ma per delle norme che consentano a tutti i comuni che si trovano in difficoltà di poter uscire da una situazione di tensione finanziaria. Il ministero ha mostrato disponibilità in questo, quindi si procederà ora a formalizzare l’intesa».

Reggio in arrivo anticipazioni di liquidità

Nel corso dell’incontro è stato trattato anche il tema dell’ultima sentenza della Corte costituzionale che interessa le anticipazioni di liquidità di diversi comuni. «Si è appreso che il Mef ed il ministero dell’Interno stanno lavorando per il riparto del fondo che è stato istituito con i fondi del decreto Sostegni bis. Quindi entro fine luglio  – chiude l’assessora – contiamo di definire sia il bilancio consuntivo che il bilancio di previsione, con l’ulteriore riconoscimento di fondi sempre previsti dal governo per sanare anche questo vulnus di anticipazioni di liquidità quindi prestiti che non abbiamo chiesto noi ma i commissari. Anche noi siamo generazioni che hanno ereditato prestiti dal passato».

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