venerdì,Aprile 19 2024

Comune, Miti unione del sud: «A Reggio Calabria sono a rischio gli istituti democratici?»

Per gli attivisti: «Le dichiarazioni della consigliera Martino in contrapposizione al percorso condiviso per la valorizzazione dei Comitati di quartiere»

Comune, Miti unione del sud: «A Reggio Calabria sono a rischio gli istituti democratici?»

Si battono per il riconoscimento dei comitati di quartiere, per questo le dichiarazioni della neo consigliera presidente della commissione decentramento, Angela Martino, non possono piacere a Miti unione del Sud.

«Dopo la delega al Ripristino delle circoscrizioni al consigliere Malara, le dichiarazioni della consigliera Martino sembra che rappresentino l’ennesima contrapposizione al percorso che si è chiesto ed avviato con la stessa Amministrazione comunale in merito alla valorizzazione dei Comitati di quartiere ed alla partecipazione dei cittadini alla gestione del territorio.

Vi è infatti da restare basiti nel pensare che la delega sul ripristino delle circoscrizioni al consigliere Malara e le dichiarazioni della consigliera Martino arrivino rispettivamente all’indomani di due incontri con il Vice sindaco e il Presidente del Consiglio comunale, dove il primo rappresentante istituzionale addirittura ha dichiarato espressamente di essere contrario al rispristino delle ex circoscrizioni politiche».

In questo senso, secondo Fabio Putortì che scrive in rappresentanza degli attivisti: «La consigliera Martino parla di partecipazione e istituzioni vicine ai bisogni dei cittadini ed alle loro istanze, ma al contempo non cita la petizione popolare depositata il 26 aprile 2021, secondo Regolamento comunale e le normative vigenti, incentrata proprio sugli istituti di partecipazione popolare e sul riconoscimento dei Comitati di quartiere, previsti dall’articolo 8 del TUEL, in uno specifico Regolamento comunale.

Inoltre la stessa petizione è stata trasmessa dal Segretario Generale Maria Riva in data 11 giugno del corrente mese, dopo valutazione di ammissibilità e di regolarità delle sottoscrizioni, proprio alla consigliera e neo presidente della II Commissione, Angela Martino, la quale sembra più entusiasta di annunciare l’audizione in commissione di un collega consigliere invece che dedicare la dovuta attenzione alla volontà espressa da quasi 600 cittadini.

Auspichiamo quindi che il modus operandi della II Commissione non sia quello di “cantarsela e suonarsela da soli” e che al più presto ci venga comunicata la data di convocazione in commissione per la trattazione del disegno di Regolamento comunale sugli istituti di partecipazione ed in particolare sui comitati di quartiere.

In qualità di attivisti del MITI Unione del Sud, impegnati da anni nel promuovere la partecipazione diretta di tutti i cittadini all’amministrazione pubblica, dopo aver informato e assistito i cittadini nella costituzione di 14 Comitati di quartiere secondo l’articolo 8 del TUEL, dopo aver favorito la costituzione della Rete dei Comitati sul Comune di Reggio Calabria, aver elaborato e depositato la sopraindicata petizione sugli istituti di partecipazione coinvolgendo cittadini e comitati, chiesto e concordato un programma di lavoro con incontri mensili tra Amministrazione comunale e Comitati di quartiere, dopo tutto ciò e la continua assistenza giuridico-amministrativa per tutti coloro che desiderano costituirsi in Comitati e far parte della Rete dei Comitati di quartiere, ci chiediamo se sia possibile che si possa fare finta di nulla e pensare di rispolverare le ex circoscrizioni politiche?!

Non a caso le ex circoscrizioni politiche, nella maggior parte dei casi funzionali solo a scambi di favori e agli interessi delle segreterie di partito, furono abolite in quanto rappresentavano più dei centri di costo che di benefici per la collettività.

L’articolo 17 del TUEL, al comma 3, prevede infatti solo la facoltà per i Comuni con popolazione tra i 100.000 e i 250.000 abitanti di articolare il territorio in circoscrizioni e che in ogni caso la popolazione media delle circoscrizioni non può essere inferiore a 30.000 abitanti.

Ne consegue che laddove si volessero ripristinare le ex circoscrizioni politiche nel Comune di Reggio Calabria, che non è Milano e che ad oggi possiede una popolazione di circa 180 mila abitanti, non si potrebbero in ogni caso istituire più di 6 circoscrizioni politiche, ma a quale costo e con quali benefici?

Non sarebbe meglio attuare i nuovi istituti di partecipazione popolare previsti dalle vigenti normative che consentono a tutti i cittadini, senza tessera di partito o legami politici, la partecipazione indiscriminata alla gestione delle risorse pubbliche?

Auspichiamo comunque che le nostre siano delle preoccupazioni infondate e che le circoscrizioni cui si fa riferimento nelle deleghe siano solo riferite all’efficientamento degli uffici amministrativi già esistenti e al potenziamento delle strutture destinate ad erogare i servizi ai cittadini, visto che vi sono già i Comitati di quartiere che, al di fuori delle fazioni e dei simboli politici, stanno operando sul territorio, presentano puntualmente istanze, proposte e idee progettuali agli Organi competenti. Al contempo rappresentano quel tassello per ricoprire in via istituzionale il deficit organizzativo tra Amministrazione comunale e cittadini, nel rispetto delle vigenti normative, consentendo tra l’altro l’applicazione concreta del bilancio partecipativo, così come previsto all’articolo 42 del Regolamento comunale sugli Istituti di partecipazione popolare.

Concludiamo augurandoci che nel prossimo incontro mensile del 2 luglio con l’Amministrazione comunale, siano presenti anche il Sindaco e la neo Presidente della II Commissione consiliare per dipanare eventuali malintesi e chiarire quale futuro democratico si intende dare a Reggio Calabria e magari partecipare direttamente al percorso che si sta cercando di realizzare con il Vice Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale, nonché con la partecipazione dello stesso consigliere Malara, delegato al settore e soprattutto con la supervisione della Prefettura di Reggio Calabria».

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