mercoledì,Aprile 24 2024

Regionali Calabria, l’affondo di De Magistris: «Occhiuto e Ventura? Da Roma zero interesse per la Calabria»

Il candidato a governatore a margine di un comizio a Rosarno: «Vogliamo assicurare un sistema di diritti, ma di diritti per tutti»

Regionali Calabria, l’affondo di De Magistris: «Occhiuto e Ventura? Da Roma zero interesse per la Calabria»

Dopo gli accordi romani negli schieramenti avversari, Luigi de Magistris si toglie definitivamente di dosso l’etichetta di “candidato straniero”. «Le candidature di Occhiuto e Ventura sono nate nelle stanze romane – ha detto il leader di Dema a margine di un comizio a Rosarno – sapete quanto poco gli importi della Calabria in quegli ambienti: a maggior ragione accetto ora la sfida a chi ne sa di più della Calabria». Sente il vento in poppa l’ex magistrato e modella la sua comunicazione alla luce dell’insoddisfazione che sembra albergare nel popolo del centro sinistra. «Chi ha vinto nel 2018 – dice dal palco rivolgendosi ai delusi del movimento 5 Stelle – aveva detto nessun accordo con il Pd, Berlusconi e Lega e oggi si è reso protagonista della più grande ammucchiata della storia repubblicana».     

Prima del leader parlano i candidati Eleonora Scrivo, Angelo Carchidi, il rosarnese che punzecchia il concittadino e presidente del Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo, la consigliera di Gioia Tauro Adriana Vasta – che arriva con l’assessora Sabina Ventini – e il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia che lancia stoccate all’indirizzo di Nicola Irto «che si voleva liberare dei feudi del Pd».

Sulla spesa dei fondi che arriveranno dall’Ue, de Magistris avverte: «Bisogna fare attenzione, c’è la possibilità di creare la massima occupazione a patto che si crei un sistema che coinvolga imprenditori, talenti, classe dirigente calabrese chiusa agli appetiti famelici del passato, perché noi vogliamo assicurare un sistema di diritti, ma di diritti per tutti».  

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