Rifiuti, inascoltata la richiesta di convocazione della Conferenza dei sindaci Ato della “Città degli ulivi”
I presidenti dell’Assemblea Zampogna e del Comitato direttivo Cosentino, hanno nuovamente scritto a Falcomatà per ribadire l’indifferibilità dell’incontro, riservandosi di intraprendere «ogni forma di azione praticabile per dirimere le annose ed irrisolte questioni ancora sospese tra l’Ato e i singoli Comuni»
A più di quindici giorni di distanza dalla richiesta formulata dai sindaci di “Città degli ulivi” relativa alla convocazione della Conferenza dei sindaci dell’Ato, nessuna risposta è arrivata. Per tale motivo, l’Associazione ha deciso di avanzare una nuova richiesta al sindaco della Città metropolitana Giuseppe Falcomatà.
«Lo scorso 18 giugno – scrivono i presidenti dell’Assemblea Giuseppe Zampogna e del Comitato direttivo Francesco Cosentino – avevamo richiesto una riunione d’urgenza della Conferenza dei sindaci dell’Ato, rappresentando, allora come ora, l’indifferibilità dell’incontro derivante dall’impellente necessità di affrontare una serie di gravi criticità che incombono sulla gestione del ciclo dei rifiuti nel nostro territorio.
Ad oggi detta richiesta, inoltrata a nome di 33 Comuni, è rimasta senza riscontro, nonostante la situazione sia diventata ancora più critica. Francamente risulta poco comprensibile questo tipo di comportamento, atteso che le problematiche lamentate dagli enti si aggravano ed accrescono quotidianamente. Da ultimo – continuano – si richiama l’attenzione sulla nota inviata dalla Società Ecopiana, nella quale si comunica ai Comuni che non sarà più consentito di conferire all’interno dell’impianto della stessa, sito a Cittanova».
Zampogna e Cosentino sottolineano che «la sospensione del servizio, annunciata da Ecopiana, non fa che peggiorare uno stato di cose già critico, considerando che ci troviamo ormai in piena stagione estiva, con le conseguenze facilmente immaginabili per le nostre comunità. Tutto questo, è opportuno ribadirlo, mortifica pesantemente l’incessante impegno delle nostre Amministrazioni, che affrontano notevoli sacrifici per garantire servizi adeguati ai propri cittadini.
Si ritiene superfluo reiterare il carattere di urgenza e indifferibilità della richiesta in oggetto al fine anche di scongiurare l’ennesima fase emergenziale nella gestione dei rifiuti, in un momento storico di particolare difficoltà dal punto di vista economico, sociale e sanitario. I sindaci, a tutela degli interessi degli enti rappresentati – concludono – si riservano ogni forma di azione che sarà ritenuta praticabile per dirimere le annose ed irrisolte questioni ancora sospese tra l’Ato e i singoli Comuni».