sabato,Aprile 20 2024

Programma estivo, Taurianova futura: «Vandalizzati i percorsi ormai consolidati»

La coalizione attacca l’Amministrazione comunale per il calendario degli eventi estivi, costato 53.000 euro e che non contempla le iniziative ormai storicizzate

Programma estivo, Taurianova futura: «Vandalizzati i percorsi ormai consolidati»

La coalizione “Taurianova futura” torna all’attacco dell’Amministrazione comunale, guidata da Roy Biasi, e questa volta lo fa contestando il programma estivo. «Osservando il calendario degli appuntamenti estivi – afferma la coalizione che fa capo a Fabio Scionti – nell’anno dedicato alla celebrazione di Dante, ci sembra di girovagare in una selva oscura in cui la diritta via ormai è smarrita, alla modica cifra di 53.000 mila euro (di cui 13.000 euro prelevati dal fondo di riserva).

L’amministrazione si è impegnata oltremodo a vendere oltre il merito, un’estate che non c’è, illudendo e abbagliando i cittadini con belle parole, qualche ballo di Mata e Grifone e diverse tarantelle, senza in alcun modo considerare l’emergenza Covid, attuando tutte le procedure e controlli necessari nel rispetto della normativa vigente sul distanziamento sociale. L’evidenza è che, nel concreto, l’attuale maggioranza dopo quasi un anno di amministrazione, consegna ai propri cittadini una città privata di una propria identità e senza l’apporto di un costruttivo accrescimento culturale e di opportunità per i giovani».

Il gruppo consiliare di minoranza punta il dito contro «il tandem Grimaldi – Fedele», che «ha “riesumato” il dozzinale programma estivo della prima amministrazione Biasi, compresa la tanto cara “Festa del migrante”. Quello che ci lascia più perplessi – continua – è l’evidente ipocrisia, figlia degli slogan della campagna elettorale che millantavano per la nostra Taurianova una posizione strategica di rilievo, al centro di strategie condivise di crescita e di valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale e produttivo, ma di cui in realtà ancora non vi è traccia.

Ci saremmo aspettati di leggere un cartellone dettagliato, preciso e puntuale, che consentisse ai cittadini taurianovesi di muoversi agilmente, individuando con facilità le manifestazioni più affini ai propri gusti ed esigenze. Soprattutto ci saremmo aspettati di ritrovare le tante iniziative, ormai storicizzate, che negli anni avevano donato un carattere identitario alla nostra comunità. Eventi di rilevanza nazionale come il “Concorso d’arte Monteleone”, soffre addirittura la mancanza della targa commemorativa della figlia dello stesso Monteleone che, nel rispetto del volere del padre, aveva donato alla città la sua opera.  Iniziative culturali d’eccellenza, come “Taurianova legge” e la sua versione “OFF”, sono assenti dal programma taurianovese.

Assistiamo con profondo rammarico alla fine del “Festival del torrone”, straordinario evento che, nell’intento di promuovere virtuosamente le eccellenze del luogo, convogliava a Taurianova migliaia di persone. La malasorte non ha risparmiato un’altra importante iniziativa che aveva visto ben tre edizioni e che mirava ad esaltare le maestranze gastronomiche dolciarie taurianovesi. Un evento storicizzato dedicato all’arte pasticcera, pensato con lo scopo di valorizzare questa risorsa gastronomica in chiave culturale, sociale ed economica, tanto da essersi guadagnato l’interesse della Cittadella regionale, nonché della Città metropolitana. Tale occasione, che avrebbe dovuto continuare a donare senso del luogo ed identità locale alla nostra tradizione dolciaria, oggi è apparsa come una “sempliciotta” iniziativa di paese e non una vera e propria esperienza slow».

Scionti, Marafioti e Ferraro continuano dicendo che «benché consapevoli della drammatica situazione di cui godono le casse comunali, non ci saremmo certamente aspettati grandi eventi, ma neppure la “vandalizzazione” di percorsi ormai consolidati, per lasciare il passo ad iniziative estemporanee ed inconcludenti, che fanno trapelare un senso di “appropriazione” del territorio, lontano dalle logiche di condivisione e costruzione per il bene della comunità. Dunque, non ci resta che continuare ad avanzare in questa “selva oscura”, tra blatte saltellanti, topi danzanti, draghi animati, lumache giganti, polpi dai colori cangianti, orsacchiotti innamorati e tutto il fantastico mondo sottomarino (illuminato per la modica cifra di 3.000 euro)».

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