Reggio, Marra: «Gestione covid fallimentare non a causa dei non vaccinati»
Il presidente del Map e consigliere comunale di Platì: «Per loro forme di discriminazione inaccettabili»
«Devo ammettere che da sempre sono stato scettico sull’uso dei “vaccini” in particolar modo per quello “anticovid” , ma questo non significa che sono un “no-vax” o scendo in piazza in modo violento a creare disordini o devastazioni, questo significa che voglio essero libero di manifestare il mio pensiero senza attaccare nessuno e senza coinvolgere nessuno nelle mie scelte personali di vita». Così in una nota Pietro Marra, presidente del Map e consigliere comunale di Platì.
«Rispetto alcune scelte di Governo ma tante altre no, sul Green Pass posso essere favorevole sino ad un certo punto , ma negli ultimi giorni si pensa di estenderlo in modo tale da obbligare una grande percentuale di lavoratori a vaccinarsi contro la propria volontà, ma dopo mesi non posso più tacere sulla discriminazione e forme di razzismo a cui noi “non vaccinati” siamo sottoposti negli ultimi periodi (addirittura non farci entrare in Pronto Soccorso o pagarci le spese sanitarie)».
«Proprio ieri mentre mi trovavo al Duomo a fare visita alla nostra Patrona “Madonna della Consolazione”, incontrando coppie di amici sono rimasto sbalordito da alcune affermazioni e non posso non renderle pubbliche in quanto sono dichiarazioni di suicidio o di possibili licenziamenti dai posti di lavoro perchè obbligati dai titolari ( a norma di legge) all’obbligo del vaccino, in quanto sul posto di lavoro è impensabile di poter fare il tampone ogni 48 ore; è impensabile in una Nazione Democratica e civile come l’Italia che bisogna incorrere in alcuni escamotage per raggiungere a fine Settembre l’obiettivo dell’80 per cento di vaccinati come promesso dal Commissario Figliuolo sostenuto dal Governo».
«Qua non si tratta di no-mask o no-vax ma si tratta di vivere in una demo-dittatura dove quando esprimi il tuo pensiero sul vaccino vieni trattato quasi come un criminale ed è come quando in un regime comunista non condividi il pensiero unico e sei ritenuto un ribelle».
«Nelle ultime settimane sto notando che quasi tutti i telegiornali e testate on line nazionali, tendono a precisare che in ospedale ci finiscono soltanto quelli “non vaccinati”, ovviamente per come la penso io e tanti altri è tutto organizzato per fare intimorire gli ultimi 10 milioni di italiani, che per varie ragioni, non vogliono vaccinarsi».
«E’ giusto fare il vaccino, anche perchè l’ultima variante è molto più contagiosa, ma se dopo quasi due anni ancora siamo in questa situazione, non è soltanto colpa dei “non vaccinati».