sabato,Aprile 20 2024

Emergenza personale al Gom, Morgante: «Assunzioni subito»

Per il candidato a sostegno di Occhiuto urgono almeno 200 unità di tecnici e professioni sanitarie. La sua lettera aperta in occasione delle elezioni

Emergenza personale al Gom, Morgante: «Assunzioni subito»

Di seguito la lettera aperta dell’assessore di Villa San Giovanni, Massimo Morgante, candidato alle elezioni regionali con la lista “Noi Con l’Italia” e coordinatore tecnico di radiologia del Gom.

Ormai siamo davvero ad un punto di svolta!!!!  Il Servizio sanitario nazionale può e deve essere rilanciato nella sua connotazione costituzionale universale e pubblica. Le figure sanitarie motore instancabile di questo sistema complesso di soddisfazione salutare devono essere ricercate e protagoniste di un piano assunzionale senza precedenti.

La pandemia ha chiarito che niente và lasciato all’improvvisazione e men che meno la programmazione assunzionale necessaria per far  funzionare il meccanismo di difesa collettiva contro un virus che cerca in tutti i modi di mettere in ginocchio non solo la coesione sociale ed economica ma anche e soprattutto quella sanitaria.

La diagnostica con i nostri tecnici di radiologia,gli esami di laboratorio e i tamponi effettuati con i nostri tecnici di laboratorio le necessarie fisioterapie di riabilitazione polmonare post covid i logopedisti, gli assistenti sanitari nel campo vaccinale e tutte le altre 14 professioni sanitarie sono stati ingranaggi fondamentali nel sistema di lotta al covid. Ma ad emergenze si risponde con programmazione. E per questo è necessario un massiccio piano di assunzioni che coinvolga  le professioni sanitarie sia nelle aziende ospedaliere che nelle asp. Cosa servono i macchinari e  le attrezzature sanitarie  all’avanguardia se non hai tecnici che li usino in modo ottimale?

Per restare sul territorio provinciale appare improcrastinabile, pena il crollo del sistema sanitario, l’assunzione al Gom di Rc e nei 4 ospedali dell’asp di rc di almeno 200 unità di tecnici e professioni sanitarie. Il tutto finanziato sia dai fondi del piano recovery found e sia razionalizzando i bilanci a livello regionale anche attraverso modifiche legislative che oggi impediscono in modo burocratico tali assunzioni.

L’esperienza di operatori sanitari in prima linea ci ha insegnato che il covid, ma anche le altre patologie che non devono essere trascurate, non aspettano le pastoie burocratiche, non attendono timbri e gare di appalto ma colpiscono in modo virulento e inaspettato. Rinforzare un organico già cronicamente deficitario  insieme alla vaccinazione di massa porrebbe degli argini significativi all’avanzata del virus e renderebbe più solido il sistema sanitario nazionale e regionale, messo a dura prova da 1 anno e mezzo di  lotta al covid.

Lasciare tutto così come è significherebbe arrendersi. Non lo possiamo fare per coloro che sono morti, ma anche per coloro che potrebbero esserlo, per coloro che soffrono e per tutti quelli , tra cui noi, che per mestiere e per fiducia  credono alla sconfitta totale del virus ed allo sviluppo ottimale dell’offerta salutare in Calabria.

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