martedì,Aprile 23 2024

Aumenta la Tari a Palmi, il Circolo Armino non ci sta: «Esempio di inadeguatezza nella gestione dei rifiuti»

A suo dire la colpa è anche del governo regionale, «incapace fin qui di dotare la Calabria, al pari delle altre regioni italiane, degli impianti necessari allo smaltimento»

Aumenta la Tari a Palmi, il Circolo Armino non ci sta: «Esempio di inadeguatezza nella gestione dei rifiuti»

«Gli aumenti in bolletta – deliberati dal Consiglio comunale del 10 maggio scorso con il parere contrario di tre fra i consiglieri di opposizione: Donato, Ippolito e Randazzo – sono l’esito finale di una pluriennale inadeguatezza delle azioni messe in campo dall’ente comunale per affrontare la questione, cruciale per il vivere civile, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani». 

È quanto afferma il Circolo Armino, che sostiene di aver assistito, negli ultimi anni, «a un decremento della percentuale di raccolta differenziata; in attesa di conoscere il dato relativo all’anno 2020 già sappiamo che siamo passati dal 50,24% del 2018 al 44,96% del 2019. Sappiamo pure, perché è in risposta a una nostra interpellanza in Consiglio comunale, che una buona metà dei contribuenti non paga la tassa.

Ad “agevolare” questo disastro – continua – contribuisce anche il governo regionale, incapace fin qui di dotare la Calabria, al pari delle altre regioni italiane, degli impianti necessari allo smaltimento. La spirale perversa nella quale siamo caduti è presto detta: meno differenziata maggiore necessità di smaltimento, più alti costi di conferimento agli impianti e minor ricavi dalla vendita del riciclabile, tariffe più alte e maggiore evasione fiscale».

Il Circolo Armino sostiene quindi, che «sarebbe necessario un radicale ripensamento delle strategie sin qui messe campo al fine di incrementare la percentuale di raccolta differenziata e di combattere l’evasione fiscale. A pochi mesi dalle elezioni comunali questi obiettivi non sono realisticamente alla portata di questa Amministrazione». 

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