venerdì,Aprile 19 2024

Reggio, Piano Operativo React-Eu: in arrivo 74 milioni inseriti nel Pon metro

Le opere riguarderanno transizione ecologica e sostenibilità, innovazione culturale ecologica e sostegno economia circolare. Sarà riqualificata la zona dell’Italcitrus

Reggio, Piano Operativo React-Eu: in arrivo 74 milioni inseriti nel Pon metro

Sono 74 i milioni per nuove opere in arrivo nella Città dello Stretto per il Piano Operativo React-Eu voluto dalla Commissione europea che si pone come obiettivo per la transizione ecologica e la resilienza socioeconomica. Un piano di ripresa ambizioso: i fondi dovranno avere degli indirizzi ben specifici. Ad illustrare la novità stamane, a palazzo San Giorgio, il sindaco Giuseppe Falcomatà e i dirigenti Carmen Stracuzza e Tommaso Cotronei.

La grande novità è costituita dal fatto, come anticipa il primo cittadino, che i fondi saranno inseriti nel Pon metro: «Una linea di finanziamento già aperta che conosciamo bene – chiosa – così come i meccanismi di rendicontazione e che così agevoleranno la realizzazione dei servizi». Un lavoro sinergico a cui hanno lavorato dirigenti ed assessori, così come i consiglieri, sin da marzo, per una sintonia di visione comune che accelera i percorsi non solo indirizzo politico.

Stracuzza sottolinea che «i fondi si dovranno spendere entro il 2022» e che comporteranno l’utilizzo di nuovo personale. Il piano è stato minuziosamente esaminato da Cotronei che ha parlato azioni per «l’efficienza energetica dell’intera città, con 3,5 si completa in aree non comprese nel Pon metro. Al Cedir riqualificazione energetica degli edifici, ed ancora una parte che riguarda il potenziamento della raccolta rifiuti, già integrata nella gara aggiudicata con l’acquisto del cassonetti ingegnerizzazione. E poi cura dei giardini storici, soprattutto villa comunale. Interventi di valorizzazione della fascia costiera a Gallico. Bandi imprese locali per progetti di economia circolare. Efficientamento della  rete idrica. E creazione di un distretto culturale e turistico della città con servizi da finanziare e rafforzamento amministrativo risorse comunali.

Il sindaco si è poi soffermato sull’importanza dei macroprogetti e le tre finalità: transizione ecologica e sostenibilità, innovazione culturale ecologica  e sostegno economia circolare. «Si opera seguendo una visione di città policentrica, con azioni mirate quartiere per quartiere, dove non vi fossero altre azioni in atto. Si tratta di progetti simbolici: ferite nel territorio». Nell’ordine, per quanto riguarda la riqualificazione di parchi e aree da bonificare, si parte a Catona, dalla zona dell’Italcitrus, a Catona, che va bonificata dall’amianto e diverrà parco verde. Bonifica zona Santelli di Trunca, dove insistono vecchie baracche con eternit e amianto, anche lì la creazione di play ground, area verde, attività e servizi

Bufano in Mosorrofa con parco attrezzato per famiglie e campo sportivo al servizio dell’area. Alla villa comunale di Reggio sarà eliminato il «baraccone che nulla a che vedere con lo stile del resto e la biodiversità». Si sommano anche i recuperi di alcuni rioni storici della città in un «percorso già avviato lo scorso anno, iniziato coi rioni di Tremulini. Ora si interviene su zone di degrado e abbandono per recuperarne l’identità». Due parchi urbani e marini, due nodi che si sciolgono: uno sul lungomare di Gallico dove prosegue un progetto fermatosi a metà e che con 5 milioni di euro potrà riprendere il percorso interrotto.

Parco urbano marino a Catona con area sic da valorizzare e tutelare. In questa direzione va il recupero della Marinella come parco urbano sostenibile. Per quanto riguarda il sostegno all’economia circolare «Adattarsi ai cambiamenti climatici vuol dire ridisegnare l’attività d’impresa con macchinari pronti alla sostenibilità. Da qui l’inserimento dei sostegni a start up imprenditoriali e a quelle esistenti». Infine la realizzazione dei corridoio verde all’interno di un percorso di rigenerazione verde nelle vie cittadine. Tutti progetti che non verranno calati dall’alto, il sindaco ha chiarito che, con l’alleggerirsi della situazione pandemica «Riprenderanno gli incontri con i comitati di quartiere per aggiornare sulle proposte e ascoltare le proposte per integrare target ed obiettivi».

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