venerdì,Marzo 29 2024

Rifiuti nei terreni, la denuncia di Auddino (M5s): «Trovammo nichel e cobalto ma nessuno fece niente»

Il senatore del Movimento 5 Stelle: «Non è stata neanche transennata l'area dove le nostre analisi avevano documentato nichel e cobalto fuori dalla norma»

Rifiuti nei terreni, la denuncia di Auddino (M5s): «Trovammo nichel e cobalto ma nessuno fece niente»

«E’ tutta l’area intorno alle aziende sequestrate, che coincide anche con quella nei pressi del termovalorizzatore dei rifiuti, che va sottoposta ad analisi e bonifica». E’ per allargare il cerchio delle verifiche il senatore pentastellato Fabio Auddino, all’indomani dell’esito preoccupante a cui e’ giunto la Dda di Reggio Calabria con l’operazione “mala pigna”. Il parlamentare di Polistena parla a ragion veduta e con dati scientifici alla mano.

«Nel 2016 – sostiene – come meetup cittadino andammo su quei terreni di contrada Cicerna per affettuare delle analisi che ci diedero risultati sconvolgenti. Si trattava di un fondo vicino a quello dove i carabinieri forestali ora hanno trovato rifiuti interrati, e tramite un laboratorio privato fummo in grado di verificare come la presenza di nichel fosse almeno 4 volte superiore alla soglia di guardia stabilito dalla legge».

Non una denuncia tardiva, quindi, ma oggi la delusione e’ tanta. «Avevamo sperato che la nostra azione locale – prosegue – nell’ambito di una iniziativa regionale, concertata con l’europarlamentare Laura Ferrara, servisse ad attivare l’Arpacal, che noi abbiamo sollecitato, e invece nulla di nulla: non e’ stata neanche transennata l’area dove le nostre analisi avevano documentato nichel e cobalto fuori dalla norma».

Nessuna iniziativa, quindi, ma Auddino spera che oggi – “grazie alla meritoria azione degli inquirenti” – qualcosa si muove. «Mi faro’ io stesso promotore – conclude il senatore – di una interlocuzione con l’Arpacal e con li stesso presidente Occhiuto. Serve una immediata bonifica e la certezza che l’inquinanento non si sia propagato ad altri terreni». 

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