sabato,Aprile 20 2024

Miramare, parla Falcomatà: «L’amministrazione va avanti. Contesteremo la sospensione»

Il sindaco sospeso rassicura: «Tornerò presto». E chiude le porte a possibili dimissioni. Poi la critica aspra alla legge Severino: «È incostituzionale»

Miramare, parla Falcomatà: «L’amministrazione va avanti. Contesteremo la sospensione»

«L’associazione Onlus non ha mai preso possesso della sala del Miramare. Sinceramente non so quale possa essere stato il vantaggio patrimoniale e il danno all’erario, sono convinto che lo scopriremo dalle motivazioni della condanna». Così nel corso di una diretta Facebook il sindaco sospeso di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, all’indomani della condanna inflitta dal tribunale di Reggio Calabria per abuso d’ufficio.

«La mia è una condanna più bassa rispetto alla condanna prevista da una legge, palesemente incostituzionale – ha detto – Non si può bloccare un’intera amministrazione e rallentare l’iter di una città per effetto di una sospensione che avviene in primo grado di giudizio. Ringrazio i colleghi che hanno preso posizione rispetto alla norma. Ci stiamo muovendo insieme agli avvocati preparando il ricorso contro la sospensione. L’amministrazione comunale va avanti nell’interesse esclusivo della città. Ieri ho nominato i due vicesindaci (Comune e Metrocity) perché il senso della responsabilità dell’intera maggioranza è di portare avanti il mandato degli elettori».

«Io sono nato in una famiglia e sono cresciuto in una famiglia nella quale l’idea di servire la città è insita nel nostro animo. La nostra storia la conoscete, sapete chi siamo e che siamo animati da un amore viscerale di servire il nostro territorio, con tutti gli errori umani possibili. Nessuna sentenza ci potrà distogliere da questo. Continuerò a stare per strada e a fare quello che mi avete chiesto di fare. Tornerò presto» ha concluso Falcomatà.

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