Mobilitazione “No Draghi Day”, anche “La Cosa Pubblica” a piazza Camagna
Il coordinatore Morabito: «È compito di ogni cittadino impegnarsi in modo diretto e manifestare il proprio dissenso pubblicamente»
L’associazione “La Cosa Pubblica” aderisce con convinzione alla manifestazione nazionale indetta all’unisono dai sindacati di base italiani per attuare una contestazione alle politiche dell’attuale governo Pd – Lega – M5S – Forza Italia retto da Mario Draghi, che avrà un importante appuntamento anche a Reggio Calabria oggi pomeriggio a piazza Camagna.
«L’obiettivo della mobilitazione – chiarisce la nota del coordinatore Stefano Morabito – è contrastare le politiche di Draghi, orientate a indebolire ulteriormente i diritti dei lavoratori e dei disoccupati, vedi sblocco dei licenziamenti e attacco al reddito di cittadinanza, nonché a favorire gli interessi del settore privato e della grande impresa a scapito dei necessari investimenti nel settore pubblico, a partire dalla sanità, scuola e trasporti.
Nei primi mesi della pandemia, il tremendo punto di non ritorno creato dalla debolezza di un sistema sanitario fiaccato da decenni di politiche di ridimensionamento della sanità pubblica e di impoverimento delle piante organiche degli ospedali, la fragilità anche del sistema dei trasporti e di quello scolastico aveva indotto più d’uno a sostenere che sarebbe stato necessario ripensare le politiche degli ultimi tempi.
Pare essersi trattato, purtroppo, di una consapevolezza effimera: passato il primo momento di shock, nessun ripensamento, orientamento diverso e soprattutto, nessuna azione concreta è arrivata nel senso auspicato. Al contrario, l’emergenza si è convertita nella giustificazione e spesso è stata usata come “paravento” di decisioni che vanno nel senso di tutelare gli interessi dei forti a scapito dei deboli, del nord del paese a scapito di un sud sempre più marginalizzato, dei privati a scapito del settore pubblico.
Per queste ragioni, sposando le rivendicazioni dei sindacati di base USB, Cobas, Fuori Mercato, Orsa, che suppliscono all’inerzia e al silenzio di CGIL, CISL e UIL, completamente appiattiti sulle posizioni del governo Pd- Destra- 5 stelle, saremo presenti a piazza Camagna – chiude Morabito – convinti che, in un momento in cui la grande maggioranza degli italiani si trova senza rappresentanza e senza voce, è compito di ogni cittadino impegnarsi in modo diretto e manifestare il proprio dissenso pubblicamente».