mercoledì,Aprile 24 2024

Processo Miramare, Ripepi: «Mancata costituzione del Comune può portare a danno erariale»

Il consigliere di Coraggio Italia: «Il comune non si costituisce parte civile contro il sindaco, gli amministratori, i dirigenti, ma lo fa contro i dipendenti e contro i cittadini reggini»

Processo Miramare, Ripepi: «Mancata costituzione del Comune può portare a danno erariale»

Il processo Miramare ha portato alla sospensione del sindaco Giuseppe Falcomatà il 19 novembre scorso. Ma per una parte del Centrodestra la storia non è ancora finita. Per la terza volta la dirigente comunale Fedora Squillaci non si è presentata in commissione vigilanza per essere ascoltata sulla mancata costituzione del Comune nel processo Miramare.

«Il comune non si costituisce parte civile contro il sindaco, gli amministratori, i dirigenti, ma si costituisce parte civile contro i dipendenti e contro i cittadini reggini. Ho chiamato la dirigente Fedora Squillaci per chiedere spiegazioni. L’avvocatessa per ben 3 volte non si è presentata, ha mandato una lettera per dare delle spiegazioni e la toppa è più grande del buco». Così Massimo Ripepi, consigliere di Coraggio Italia e presidente della Commissione vigilanza, in conferenza stamattina con i consiglieri Guido Rulli (Minicuci sindaco)  e Demetrio Marino (Fratelli d’Italia).

Nella missiva, la dirigente spiega che non può venire ed è impegnata e che «praticamente ha pochi avvocati e che da luglio il Comune non si costituisce più parte civile in nessun processo e che la colpa per il caso Miramare è del capo di gabinetto perché sostiene di aver inviato tutti gli atti dei processi al capo di gabinetto. Come se questo signore potesse decidere. Lo statuto prevede, all’articolo 73 che il sindaco deve costituirsi parte civile e se lui è implicato direttamente deve costituirsi un delegato, l’avvocato Squillaci».

A nostro avviso si profila un danno erariale. Lo vedrà la magistratura contabile a cui faremo denuncia, la magistratura ordinaria se ci sono altri tipi di reato. Chi è che sceglie contro chi costituirsi visto che ci sono soldi che i dipendenti devono spendere per chiamare i legali? Soldi che sono un mancato guadagno del Comune».

A tal proposito, Ripepi ha deciso di riunire «I presidenti di commissione insieme al segretario generale, al presidente del consiglio intanto per una riunione interna poichè i dirigenti, per regolamento comunale devono venire se convocati in commissione. Devono dare spiegazioni precise alla città, non a me. Infine scriverò al ministro degli Interni, al prefetto e all’autorità anticorruzione perché questa cosa è di una gravità inaudita».

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