venerdì,Aprile 19 2024

Regione, il Consiglio corre ai ripari: si insedia la Giunta che dovrà convalidare gli eletti

Dopo le rivelazioni di Lacnews24, l’organismo sarà convocato per il 24 marzo. Si troverà subito ad affrontare il caso Fedele

Regione, il Consiglio corre ai ripari: si insedia la Giunta che dovrà convalidare gli eletti

Il Consiglio regionale corre ai ripari e, a cinque mesi dal voto – e solo in seguito alla rivelazione di Lacnews24 –, convoca la Giunta delle elezioni che dovrà convalidare l’elezione dei 31 eletti, incluso il governatore Roberto Occhiuto. A confermarlo a Lacnews24 è il presidente dell’assemblea, Filippo Mancuso: «La Giunta si insedierà giovedì 24 marzo».

Le proposte

L’organismo, dopo l’elezione del suo presidente (uno tra Arruzzolo, Bevacqua, Bruni, Crinò, De Nisi, Gelardi, Graziano, Lo Schiavo, Neri e Tavernise), dovrà esaminare le condizioni di eleggibilità dei singoli consiglieri regionali e formulare le proprie proposte al Consiglio nei successivi 15 giorni.

In realtà, secondo il Regolamento interno di Palazzo Campanella, la Giunta si sarebbe dovuta insediare entro lo scorso 6 dicembre. Diventerà dunque operativa con un ritardo di oltre tre mesi e si troverà subito ad affrontare un caso molto delicato. È di oggi la notizia relativa alla decisione del Tribunale di Catanzaro di accogliere il ricorso di Antonello Talerico e di dichiarare la decadenza della consigliera di Forza Italia Valeria Fedele, che comunque resterà in carica fino al giudizio di appello.

Secondo i giudici (Garofalo, Pecoraro e Fogari), la politica azzurra è incorsa nella «causa di ineleggibilità» in quanto direttore generale della Provincia di Catanzaro. Resta quindi da capire come si orienterà adesso la Giunta di Palazzo Campanella: valuterà il caso Fedele in autonomia o sulla scorta dell’ordinanza del Tribunale?

Di certo c’è che il ritardo nell’insediamento dell’organismo ha già avuto altri effetti dal punto di vista giudiziario. Sempre il Tribunale di Catanzaro, nel dichiarare inammissibile il ricorso di Pietro Molinaro per l’annullamento dell’elezione della capogruppo della Lega Simona Loizzo, ha infatti ritenuto «fondata» la linea della difesa secondo cui l’azione dell’ex consigliere regionale sarebbe inammissibile/improcedibile, «non avendo ad oggi il Consiglio regionale adottato alcuna delibera di “convalida degli eletti”».

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