Regione: fondi Ue per profughi ucraini e sanitari covid, ok dalla commissione Bilancio
Disco verde alla rimodulazione di alcune misure del Por 2013-2020 e del Pac 2014-2020. Il dirigente Nicolai ha inoltre illustrato la nuova programmazione regionale delle risorse per il periodo 2021-2027
Arriva il parere favorevole della Seconda Commissione consiliare Bilancio, alla rimodulazione di alcune misure del Por 2013-2020 e del Pac 2014-2020. Misure che mettono in campo delle risorse importanti, tra cui quelle che riguardano il pagamento del personale sanitario impegnato nell’emergenza covid. A dimostrazione – ha ribadito il presidente della Commissione Antonio Montuoro – dell’intenzione della Calabria di far fronte nell’immediato a quelle che sono le emergenze soprattutto per stare vicino al dramma che sta vivendo il popolo ucraino a causa del conflitto armato con la Russia.
Emergenza Covid e accoglienza
Ma la seduta di ieri, intensa ed articolata ha previsto anche un esame di merito da parte della Commissione anche rispetto alla rimodulazione del piano finanziario del Pac 2007/2013, il cui iter si concluderà con l’approvazione da parte del Consiglio regionale. Ed è proprio in quest’ambito che è stato previsto il finanziamento del nuovo intervento denominato “Emergenza Accoglienza” con risorse pari a 1.210.480,00 euro, per il soccorso ai profughi ucraini.
Le risorse d’altra parte si sono rese disponibili a seguito di una ricognizione del dipartimento competente circa la giacenza di somme prive di impegni vincolanti. Sempre nell’ambito del Pac 2007/2013 il provvedimento propone l’incremento, pari a 3 milioni e mezzo di euro, della dotazione finanziaria per l’attuazione di quattro nuovi interventi urgenti nell’ambito dell’Azione di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani nei comuni costieri tra Tortora e Nicotera, annunciato nei giorni scorsi dal Presidente della giunta Roberto Occhiuto.
Il Pnrr
Ma non solo. «Oggi è stato un Importante momento di confronto – ha detto Montuoro – con la presenza del dottor Nicolai, dirigente generale del dipartimento Programmazione unitaria, su quello che è la presentazione del nuovo Por 2021/2027 e su quello che è lo stato di attuazione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza che passa da una importante e soprattutto attenta programmazione di quelli che sono i fondi europei. Ci aspetta sicuramente una sfida importante anche perché questo potrebbe essere veramente l’ultimo treno per la Calabria e oltre a quella che è alla capacità di spesa dobbiamo ovviamente mettere in campo una progettualità di livello che risponde a quelle che sono le reali esigenze del territorio per dare lo slancio definitivo alla Calabria e farla tornare veramente competitiva con tutte le altre regioni d’Italia».
Proprio il dirigente generale del Dipartimento Programmazione unitaria Maurizio Nicolai ha sottolineato come nella passata programmazione sia stata concessa, causa Covid, la massima flessibilità nella gestione e attuazione dei fondi e come, invece, la nuova programmazione sarà molto rigida, tanto da prevedere che ogni Stato membro debba soddisfare delle condizioni abilitanti per l’accesso ai fondi. Una premessa che serve anche per sottolineare come l’attuazione del precedente programma operativo sia stata fallimentare dal punto di vista tecnico, puntualizzando anche come sia stata fatta la scelta di prevedere per ogni obiettivo specifico un budget per capacità istituzionale e quindi il dipartimento, oltre alla predisposizione del bando, dovrà contribuire ad aumentare la capacità degli enti locali di parteciparvi in modo corretto.
«Servirà un’importante interlocuzione, anche con degli spunti di riflessione – ha aggiunto il presidente della Commissione -, per far partire la programmazione regionale. Si punta molto a quella che sarà appunto la qualità dei progetti, ma soprattutto si punta a mantenere un’azione sinergica con tutti i soggetti interessati. con le amministrazioni comunali, con i sindaci del territorio, e con le associazioni».
Nicolai ha poi chiarito che i 5 Obiettivi di policy del Piano assorbono larga parte delle risorse del Fesr e che ogni obiettivo viene ulteriormente suddiviso in obiettivi specifici. Tra questi le politiche dell’innovazione; dell’efficienza energetica; dei rifiuti e delle risorse idriche; delle politiche sui giovani.