mercoledì,Aprile 24 2024

Villa San Giovanni, il Laboratorio politico degli ex amministratori in campo

Melito, Cassone, Aragona, La Valle e Calabrò vogliono immaginare la città del futuro mettendo a disposizione la loro esperienza e i loro errori, ma senza protagonismi: «Nessuno di noi si candiderà»

Villa San Giovanni, il Laboratorio politico degli ex amministratori in campo

Un Laboratorio politico – “Villa 2022″ – che si impegna direttamente per le elezioni amministrative di giugno prossimo, con l’auspicio di poter determinare il futuro sindaco di Villa San Giovanni. Giancarlo Melito, Rocco Cassone, Mimmo Aragona, Rocco La Valle, Totò Calabrò sono sempre più convinti del percorso intrapreso mesi orsono partendo da cinque storie diverse, affinchè Villa possa rialzarsi, pensare e costruire un futuro migliore di quello odierno: «Il nostro impegno prosegue e si proietta attivamente verso  la prossima partita amministrativa del 12 giugno, con la volontà che nella nostra comunità cittadina si sviluppi una nuova consapevolezza, la voglia della speranza, un progetto condiviso per cui spendersi e lottare e un progetto che possa camminare sulle gambe e con lo idee delle persone, capaci e competenti».

Dei cinque ex amministratori nessuno sarà candidato – assicurano -, «ma vogliamo mettere a disposizione di un progetto nuovo la nostra esperienza e, facendo tesoro degli errori del passato, anche i nostri, vogliamo aiutare la città a superare il vuoto del presente, rilanciando il sogno di un futuro solidale e sostenibile come lo abbiamo sempre tutti immaginato e voluto».

Il progetto prende le mosse dal “Dialogo aperto, un laboratorio di Idee per Villa San Giovanni” di dicembre scorso ed oggi si prepara alla naturale evoluzione: «Abbiamo lanciato un appello alle migliori energie della città con parole chiave quali dialogo, disponibilità, condivisione ed inclusione, solidarietà, orgoglio e queste energie si sono messe in cammino ed hanno aperto un confronto diretto con i cittadini con autonomia e lungimiranza. Abbiamo promosso un’azione incisiva per lo spostamento del porto a sud e per disegnare il water front della zona sud della città: questi temi vitali per Villa, grazie alla disponibilità dei commissari e al lavoro del Consiglio, sono stati posti all’attenzione di tutti i livelli istituzionali sovra comunali».

Insomma i cinque ex amministratori rimangono in campo «senza alcuna velleità ed interesse se non quello di una città che non rinuncia al suo ruolo». L’idea è quella di costruire qualcosa attorno a risorse umane credibili e competenti, con marcato spirito di servizio ripetono mettendo al bando i soliti protagonismi della politica: «Nessuno di noi intende rinnegare la sua storia politica e partitica, ma adesso è arrivato il momento di costruire un’alternativa civica, efficace, di prospettiva per il nostro paese, che sappia interpretare con lungimiranza – conclude la nota congiunta – i bisogni del presente e proiettarsi verso le sfide del futuro».  

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