giovedì,Aprile 25 2024

Inclusione sociale, dal Pnrr 38 milioni di euro per la Calabria

L'annuncio del parlamentare Melicchio. Tra gli ammessi al finanziamento anche Reggio Calabria e altri sei comuni dell'area metropolitana

Inclusione sociale, dal Pnrr 38 milioni di euro per la Calabria

Sono state assegnate ai vari Ambiti Territoriali Sociali in Italia le risorse economiche, legate alla Missione 5 del PNRR, finalizzate a favorire attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili, come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. 

In Calabria arriveranno 37.950.000 euro che gli ATS, nonché i singoli Comuni e gli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, potranno utilizzare per interventi di rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà; per soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente; per servizi socio-assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti; per forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out; per iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo sia definitivo.

Sono risultati ammissibili ai finanziamenti i comuni di Cosenza, Corigliano Rossano, Castrovillari, Rende, Montalto Uffugo, Paola, San Giovanni in Fiore, San Marco Argentano, Cariati, Amantea, Praia a mare, Trebisacce; poi Catanzaro, Lamezia Terme, Soveria Mannelli; ancora Reggio Calabria, Locri, Rosarno, Villa San Giovanni, Polistena, Caulonia, Melito Porto Salvo; poi Vibo Valentia, Serra San Bruno, Spilinga; infine Crotone, Mesoraca. 

«Sono particolarmente contento – afferma il parlamentare pentastellato Alessandro Melicchio – che tra i comuni finanziati ci sia Cosenza, capofila di 4 linee di intervento, dove l’assessore al welfare del Movimento 5 Stelle Veronica Buffone ha messo al centro dell’azione amministrativa il sociale, le persone e le loro necessità. Ora si apre una nuova fase: la progettazione definitiva, perché queste risorse sono essenziali per rafforzare e completare le attività del Welfare territoriale a sostegno delle categorie fragili, un aiuto prezioso per i più deboli della nostra regione, affinché nessuno resti indietro».

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