giovedì,Aprile 25 2024

Comune di Reggio, la prefettura interviene anche per il Piano economico

Si avvicina la scadenza del 31 maggio e continua il tour de force dell'amministrazione comunale per fare quadrare i conti

Comune di Reggio, la prefettura interviene anche per il Piano economico

Con l’approvazione del rendiconto in commissione Bilancio, i problemi dovuti ai ritardi per la gestione dei conti al Comune di Reggio non sono finiti. Non bastava la diffida della Prefettura arrivata in relazione al mancato invio nei termini del rendiconto di gestione, adesso un altro provvedimento della Prefettura riguarda il Piano economico finanziario (Pef).

All’appello manca anche il Pef

Ricordiamo che il Pef è lo strumento che evidenzia i costi delle varie componenti del servizio di raccolta, smaltimento e igiene urbana sul territorio comunale, in base a specifico contratto di servizio. Dal Piano economico finanziario si ricava l’importo per la tariffa che sarà corrisposta dai cittadini e dalle imprese. Il Pef relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani viene redatto in conformità agli obblighi stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente (Arera) la quale definisce i criteri di calcolo ed di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento, adottando il metodo tariffario per il servizio integrato di gestione dei rifiuti (Mtr) per l’anno 2021. La nuova procedura di tariffazione stabilisce un limite massimo ai costi complessivi riconoscibili ai gestori, alla copertura dei quali si deve provvedere attraverso la tassa sui rifiuti.

Sul mancato rispetto dei termini è intervenuta, con una nota, Angela Marcianò, di “Impegno e Identità” che ha chiarito come il termine per l’invio del Pef era «stato posticipato solo grazie al successivo DL “aiuti” ,n. 50/2022, del 17 maggio. Senza questo adempimento non si può approvare il bilancio previsionale perché il Pef è un documento fondamentale e propedeutico allo stesso. Quindi dopo l’ennesima proroga sfumata , l’amministrazione comunale si fa trovare impreparata, come è sua abitudine. Si passa dunque dalla padella alla brace su ogni fronte. Altro sollecito, altra bacchettata, altra corsa contro il tempo e soprattutto contro il “vero” , che emerge inesorabile dalla lettura delle carte».

Lunedì il consiglio comunale

Cosa prevede allora il tour de force che ha visto una settimana, da lunedì ad oggi, con convocazioni della commissione Bilancio per approvare il rendiconto? Oggi, in fretta e furia, il Pef è passato dalla giunta comunale per l’approvazione. Lunedì mattina arriverà in commissione Bilancio e (manca l’ufficialità) e nel pomeriggio ci sarà un consiglio comunale per votare in extremis il bilancio. Giorni al cardiopalma per evitare commissariamento e scioglimento del Comune che si sarebbero potuti evitare se ognuna della parti, politiche e burocratiche, avesse fatto per tempo e ben consapevole delle risorse disponibili, il proprio dovere.

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