venerdì,Marzo 29 2024

Lido comunale, via libera della Soprintendenza. Ecco i dettagli del progetto

La giunta ha finalmente approvato lo studio di fattibilità del progetto, che vale 1,4 milioni di risorse Pon. Prevista la demolizione di alcune cabine, percorsi ciclopedonali e verde attrezzato per nuove “aree relax”

Lido comunale, via libera della Soprintendenza. Ecco i dettagli del progetto

Qualcosa si muove attorno al Lido comunale. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire, se non fosse che andando avanti a tentoni, di anno in anno, la struttura sembra non riuscire ad emergere dall’abbandono a cui sembra ormai condannata. E tuttavia la giunta comunale, con la delibera n°89 del 23 maggio scorso, sembra aver impresso un’accelerazione che si giova anche dei pareri attesi da tempo rispetto ai lavori che si vogliono perfezionare.

Con il documento dell’esecutivo, infatti, si approva lo studio di fattibilità tecnico-economica (ma non sono indicate le tempistiche) che rientra all’interno di un più vasto programma di interventi di riqualificazione dell’intero contesto urbano del lido Comunale che comprende opere già appaltate e in parte realizzate tra cui il “Completamento del Regium Waterfront della Città. Opere di masterplan 3° e 3b”, il progetto di “Riqualificazione dell’area urbana del lido comunale riqualificazione e ristrutturazione rendendo fruibile la struttura balneare del lido comunale” Patto per lo sviluppo della città metropolitana di Reggio Calabria.
Le risorse sono quelle del Pon Metro 2014/2020 (React-eu) e l’importo complessivo è di un milione e quattrocentomila euro.

Via libera al progetto

Lo studio di fattibilità si sostanzia nella “riqualificazione e nella messa in sicurezza e bonifica dell’area adiacente la struttura architettonica delle cabine attraverso una rilettura dei percorsi di accesso alla spiaggia e una accurata definizione delle aree verdi”.
Il tutto – si legge nella relazione generale del progetto preliminare – in perfetta sintonia con quanto indicato dalle linee guida della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria che il 12 maggio ha risposto alla richiesta avanzata da Palazzo San Giorgio il 2 maggio scorso, dando «parere favorevole» all’intervento proposto. Il soprintendente Fabrizio Sudano e la responsabile del procedimento della Soprintendenza, Michelangela Vescio, hanno però chiarito che trattasi di un parere rilasciato ai soli fini paesaggistici, e che il successivo livello di approfondimento progettuale, completo di particolari su materiali e tipologia di pavimentazioni e arredi, nonché dettagli sulle piantumazioni di essenze arboree, arbustive ed erbacee previste «dovrà essere sottoposto a ulteriore valutazione».

Verso una struttura moderna

Da anni si sente dire che il Lido comunale ha bisogno di una rivisitazione globale dell’area in cui è ospitato. Non va dimenticato che la struttura occupa una porzione di territorio pari a 30 mila metri quadri, all’interno della più comunemente conosciuta Rada dei giunchi, contraddistinto da un rilevante valore storico, paesaggistico e ambientale.
L’intervento descritto nella Relazione progettuale punta ad una riqualificazione delle vie di accesso alla spiaggia oltre che ad una piena fruizione in sicurezza dell’area in oggetto attraverso una nuova configurazione funzionale e paesaggistica del contesto in cui si trova inserito il Lido Comunale.

“L’intervento – si legge – prevede la valorizzazione e la ricomposizione dei sistemi naturali, della viabilità di accesso all’arenile, la creazione di percorsi pedonali e ciclopedonali in legno e inerti naturali affiancati da elementi integrati di arredo urbano, riqualificazione dei servizi esistenti e realizzazione di nuove infrastrutture (pubblica illuminazione, predisposizioni per impianti tecnologici, videosorveglianza cc.) e allestimento a verde”.

Verde autoctono e relax

Il progetto prevede la realizzazione totale ex novo dei tracciati, adattando i percorsi alle strutture già presenti. Nella fascia antistante gli stabilimenti balneari, il progetto prevede la “ricucitura” morfologica di alcune aree per garantire la continuità fra arenile, cordone dunoso, e vegetazione. “A tal fine si procederà con la demolizione di strutture esistenti (blocco cabine) e di tutte quelle superfetazioni realizzate negli anni trascorsi e in pieno contrasto con la lettura architettonica e paesaggistica del sito”.

Una fascia verde ordinata accompagnerà il percorso ciclopedonale antistante il complesso architettonico. Le essenze utilizzate saranno quelle già presenti come le diverse specie di palme: “La progettazione dovrà farsi carico della riconnessione all’esistente tramite una rimodellazione delle aree verdi, secondo un preciso abaco delle alberature comprendenti sia quelle esistenti, a seguito di un accurato rilievo delle stesse quindi da conservare, ed eventualmente da ricollocare; sia l’implementazione di nuove alberature”.
Per godere dei nuovi “spazi vegetali” è prevista l’introduzione di aree di riposo/relax rappresentate da piattaforme in legno dotate di sedute. Sarà un moderno sistema di segnaletica (che vuole anche assolvere al compito didattico e di sensibilizzazione) ad accompagnare il fruitore nelle zone relax.

Nuovi percorsi

Il progetto prevede un percorso ciclopedonale largo 2,5 metri che corre lungo l’area antistante le cabine nel rispetto delle caratteristiche del luogo e della morfologia esistente. La scelta dei materiali è stata dettata dalla volontà di preservare la naturalità dei luoghi. Saranno presenti percorsi in legno su passerelle che attraversano la spiaggia facilitandone l’accesso anche alle persone con ridotta capacità motoria. E poi ci saranno anche percorsi con inerti naturali stabilizzati.
I percorsi pedonali esistenti di ingresso al mare dall’area urbana attraverso il portico adiacente la torre Nervi saranno anch’essi riqualificati “con idonea pavimentazione in perfetta sintonia con quanto già realizzato in interventi precedenti”. E’ previsto inoltre il consolidamento e la riqualificazione del pontile esistente. La riconfigurazione dei percorsi dovrà garantire l ’accesso ai disabili, ai mezzi di soccorso e di pulizia della spiaggia, ai gestori e ai fornitori degli stabilimenti balneari e ai mezzi per la raccolta rifiuti.

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