giovedì,Aprile 25 2024

“Mediterranean life” a Reggio, Battaglia: «Progetto a un binario morto»

In commissione Garanzia l'impegno dell'assessore ai Trasporti ad interloquire con sindaco ff per la creazione di un tavolo

“Mediterranean life” a Reggio, Battaglia: «Progetto a un binario morto»

La delibera n. 43 del consiglio comunale è del novembre 2021. A sette mesi di distanza che cosa è stato fatto per concretizzare il progetto “Mediterranean life”, presentato più di due anni fa? A cercare delle risposte la commissione comunale Controllo e Garanzia, convocata stamane dal presidente Massimo Ripepi per audire l’assessore ai Trasporti  Domenico Battaglia e l’architetto Albero Del Mare.

«Un progetto di interesse strategico e utilità pubblica per la città – chiosa Ripepi – il progetto del secolo con soldi privati, ma così in linea vocazionale della città. Quando abbiamo approvato la delibera abbiamo deciso di portarlo avanti in tempi utili, grazie a un accordo di programma. Ci sarebbero 6.500 nuovi posti di lavoro, 3 milioni di euro arriverebbero al solo pagamento dell’Ici, 2 milioni sarebbero i passeggeri per l’aeroporto. La forza del progetto sta nel fatto che diverrebbe ancora più potente in caso di replica, a Lamezia ad esempio, si genererebbero grandi movimenti economici e non sarebbero strutture concorrenziali».

Lapidario l’assessore Battaglia che, restando nella metafora dei trasporti afferma: «Per come stanno le cose adesso il progetto è in un binario morto. Si tratta di un progetto che investe livelli di pianificazione sovraordinati rispetto a quello comunale: ferrovie, Regione, capitaneria, insomma aree che sono alla base del ragionamento progettuale affinchè possa in piedi sulle proprie gambe».

Studio di fattibilità

Precisa poi Battaglia che al momento si è in fase di studio di fattibilità, nessun progetto. «La fase progettuale non è soddisfacente rispetto ad un parere che devono rilasciare i soggetti coinvolti. Serve convocare la società privata affinchè presenti un progetto, uno studio approfondito».

In tal senso, l’impegno di Battaglia sarà quello di mettere a conoscenza il sindaco ff  Brunetti  affinchè possa riprendere l’indirizzo dato dalla delibera al consiglio. «Possiamo immaginare di acquisire il fascicolo, procedere alla convocazione delle parti, ci sono anche Metrocity, il Ministero che vanno coinvolti nella fase organizzativa». Tutti d’accordo sul fatto che si tratterebbe di un «un biglietto da visita per la città che colmerebbe una lacuna nel turismo in genere oltre che nella diportistica. Con l’attuale organizzazione il progetto verrebbe bocciato, ma le volontà politica oggi sono diverse. come le situazioni, il contesto è cambiato. In primis esiste l’Autorità portuale di sistema  che potrebbe confliggere ma comunque  il progetto si potrebbe ridimensionare. Da qui l’importanza non solo di un’azione politica, ma da un lavoro tecnico progettuale».

L’architetto Di Mare si sofferma sulla storia della conferenza dei servizi, fatta a monte della delibera. «La proposta che era pervenuta allo sportello Attività produttive riguarda il progetto di rilevanza strategica che prevede aree già nella disponibilità del proponente, ma altre limitrofe della ferrovia, aree demaniali. Prima che la società presentasse un’istanza c’erano stati incontri interlocutori per l’iter amministrativo da poter avviare, l’unico strumento rinvenibile nel caso di opere che esulano da progetti comunali, è l’accordo di programma che può avere valenza di variazione degli strumenti di pianificazione ai sensi 241/90.

Può arrivare a conclusione quando c’è una concorde visione, non è un processo semplice. Si era chiesto di proporre alla società uno studio di fattibilità proposta che contemplasse alternative, con obiettivi generali.  Ad esempio gli aspetti ambientali non sono stati minimamente esplorati». La prossima settimana in commissione saranno convocati i proponenti.

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