sabato,Aprile 20 2024

Bando economia circolare, il Comune proroga la scadenza al 30 settembre

La scelta di Palazzo San Giorgio punta ad allargare la platea dei beneficiari. L'assessora Angela Martino: «Le risorse ci sono e vanno spese entro il dicembre 2023»

Bando economia circolare, il Comune proroga la scadenza al 30 settembre

Prorogata, fino al prossimo 30 settembre 2022, la scadenza per poter aderire al bando sull’economia circolare, un investimento da 3,8 milioni di euro, sui fondi del “React-Eu”, che il Comune ha deciso di destinare alle imprese per condurle più facilmente verso una transizione ecologica quanto mai necessaria e ormai imprescindibile. I contributi, a fondo perduto per il 60%, andranno a coprire spese che possono arrivare fino a 100.000 euro.

«L’iniziativa – ha ribadito l’assessora allo Sviluppo economico, Angela Martino – è stata costruita, mattone su mattone, insieme a Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti, Casartigiani, Confesercenti, Cna ed a tutte le associazioni di categoria affinché imprenditori ed artigiani possano convertire il proprio circolo produttivo sotto un aspetto “green” ed ecosostenibile. 
Puntiamo – ha sottolineato Martino – ad un uso sostenibile delle risorse, immaginando percorsi di miglioramento dell’esistente attraverso le energie rinnovabili, il riciclo di materiali di scarto o l’eliminazione della plastica. Sono soltanto alcuni esempi che, comunque, possono servire alle imprese, al mondo commerciale e dei servizi per efficientare le loro attività con risvolti positivi in termini di impatto ambientale.

Le risorse ci sono – ha affermato, ancora, la delegata comunale – e vanno spese entro il 31 dicembre 2023 per come imposto dalle direttive Europee. Visti i tempi strettissimi, insomma, abbiamo pensato di allargare i termini di presentazione delle proposte affinché la platea dei partecipanti possa essere la più ampia possibile.
L’occasione – ha concluso l’assessora Angela Martino – è utile anche per tornare a ringraziare le associazioni di categoria e quanti si stanno spendendo, anche fra dirigenti e funzionari dell’Ente, per la realizzazione di un progetto ambizioso e che può davvero segnare un nuovo percorso per le future generazioni».

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