martedì,Aprile 23 2024

Documento Autorità portuale, la sindaca di Villa a muso duro contro la minoranza: «Parlano del nulla»

Non si è fatta attendere la risposta di Giusy Caminiti agli attacchi dei consiglieri di opposizione circa il Documento di programmazione del Sistema portuale dello Stretto in fase di elaborazione

Documento Autorità portuale, la sindaca di Villa a muso duro contro la minoranza: «Parlano del nulla»

«Come considerare un’accusa che se anche fosse vera (ed è invece assolutamente infondata) dimostrerebbe ignoranza e superficialità del capogruppo Santoro che a quanto da lui dichiarato avrebbe parlato del nulla nella seduta consiliare del 5 agosto e sul nulla avrebbe chiesto e ottenuto l’inserimento di un punto all’ordine del giorno sul tema specifico “Discussione su utilizzo e fruizione aree portuali”». Comincia così la risposta del sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, alle accuse della minoranza.

«Ieri ho appreso – continua il primo cittadino – che invece il capogruppo Santoro e i suoi colleghi consiglieri di minoranza ignoravano l’oggetto della discussione da loro proposta. Se non bastassero le notizie apprese a mezzo stampa in contemporanea al nostro insediamento relativamente al documento in elaborazione da parte dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, il 27 luglio il consigliere di minoranza e vice presidente del consiglio Filippo Lucisano ha presenziato assieme a me, all’esecutivo e all’ufficio di presidenza, a un focus grup che ha avuto come unico argomento la presentazione da parte del presidente Mega del Documento di programmazione del Sistema Portuale dello Stretto in fase di elaborazione. Di quell’incontro io ho riferito in consiglio comunale durante i lavori preliminari e poi durante la trattazione del punto all’odg richiesto dalla minoranza: sono entrata nello specifico dell’interlocuzione avuta in data 27.07.2022 e ho più volte fatto riferimento alla proposta presentata dal presidente ing. Mega e alle osservazioni/obiezioni poste durante il mio intervento e in attesa dell’opportuna discussione in consiglio comunale.

Ho opportunamente riferito al Consiglio della nota dell’AsdP pervenuta all’ente con il termine del 15 settembre (consegnando a Santoro fotocopia del solo inedito documento di interlocuzione con la nostra amministrazione). L’allegato era più che noto per diffusione a mezzo stampa e perché conosciuto dal consigliere di minoranza Filippo Lucisano. Dopo l’attacco strumentale della minoranza mi chiedo: ma di cosa ha parlato in consiglio il consigliere Santoro (unico della minoranza) e su cosa ha chiesto ed ottenuto la discussione? Eppure, ha discusso di validità del presunto accordo del maggio 2022, volontà espressa dai consiglieri Caminiti e Ciccone, delibera di consiglio dell’aprile 2022, nota di accompagnamento a firma del commissario prefettizio dott. Oteri. È sembrato anche che entrasse nel merito del nuovo attracco (due scivoli) davanti alla Capitaneria (ex lido Cenide), pur ritenendo di non volere presentare al Consiglio una proposta attinente al punto in discussione. 

Invece il consigliere Santoro in oltre 180 minuti di lavori consiliari ha discusso del nulla, senza cognizione di causa, per sentito dire, per sua stessa ammissione! Della “novità” del contributo scritto da far pervenire entro il prossimo 15 settembre la minoranza è stata ampiamente informata. Ritengo che sia a questo contributo Santoro si riferisca nella parte finale della Sua missiva quando ci chiede di determinarci “predisponendo ed attuando una delibera per una nuova fase programmatica e progettuale sullo sviluppo del porto”. Devo, dunque, intendere che il successivo riferimento allo “spostamento del porto al sud”, nonché alla “realizzazione della bretella di collegamento tra lo svincolo autostradale, l’area di accumulo ed i nuovi piazzali di imbarco” sia il contributo che la minoranza intende dare all’Amministrazione nella fase della proposta progettuale. Una proposta che definire sintetica è un complimento. Infine, ma non da ultimo, il ruolo della presidente del consiglio non può in alcun modo avere interferenza con le comunicazioni del sindaco e i documenti in mio possesso, per cui è ancor più strumentale quanto da Lei affermato (in nome e per conto dell’intera minoranza): le allusioni confermano quanto già dimostrato durante i lavori consiliari del 5 agosto u.s. circa la assoluta incapacità di rapportarsi con rispetto alla più alta carica istituzionale».                

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