giovedì,Aprile 18 2024

Reggio, Cardia: «Città usata e oggetto di baratti, chi la governa la odia»

Il consigliere comunale punta il dito contro l'Amministrazione comunale, a suo dire «completamente disinteressata alle sorti della città»

Reggio, Cardia: «Città usata e oggetto di baratti, chi la governa la odia»

«Reggio va amata. Mi pongo una domanda e la pongo a tutti: ma chi sta pensando alla città? Chi sta pensando all’interesse dei cittadini, ai servizi, al bene comune? Quest’amministrazione, falcidiata dalle faide interne alla maggioranza, è impegnata solo a “fare le liste” per le elezioni politiche». A parlare così è il consigliere comunale Mario Cardia, che punta il dito contro l’Amministrazione comunale reggina. «Questa città continua a essere considerata “trampolino di lancio” per questi amministratori, divisi dalle beghe di partito – incalza -. Una città usata, purtroppo oggetto di baratti e aggiustamenti politici e di poltrone. 

Auspico che questa riflessione che pongo oggi serva a sollevare un urgente e serio dibattito, politico sociale ed amministrativo, sullo stato dell’arte di una città piena di risorse, ma ineluttabilmente abbandonata a se stessa e “sospesa”. Dobbiamo pensare al futuro di Reggio, addormentata in un presente governato da persone a cui evidentemente la città sta antipatica e che vogliono continuare a vederla immersa e vittima di una recessione politica e amministrativa senza precedenti. Nel frattempo la città muore, sotto gli occhi attoniti dei cittadini, che sono stanchi e non si fanno più ingannare dalla proiezione di uno dei Bronzi su un Ficus della Via Marina. Ben altro avrebbe meritato il 50mo dei Bronzi, che è invece stato l’ennesima occasione persa da Comune e Città metropolitana, entrambi incapaci di difendere l’immagine e la storia dei nostri Bronzi, che sono stati addirittura clonati e “affondati” in Versilia, senza che i nostri amministratori abbiano speso mezza parola a difesa. 

L’estate reggina del 50mo dei Bronzi avrebbe potuto essere vivace culturalmente, volano di migliaia di turisti che avrebbero rilanciato il tessuto economico e produttivo locale e invece niente, si fatica anche a capire quale sia il programma di Festa Madonna, organizzata in ritardo, in totale assenza di visione e programmazione. Il vuoto assoluto, politico e amministrativo. È l’amministrazione dei disagi, dell’indifferenza, incapace di difendere anche le famiglie, le imprese, i cittadini,  dilaniata dalle divisioni interne. Un’amministrazione ormai completamente disinteressata alle sorti della città e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Interi quartieri invasi da rifiuti, da Arghillà fino a Sbarre Centrali, carenza idrica in tutte le zone della città. Mentre ancora non sappiamo che fine abbiano fatto i fondi del Pnrr, del React-EU, dei Cis, dei Patti per il Sud.

Un Comune tornato strutturalmente deficitario, con i concorsi ancora bloccati. Un’estate reggina triste e buia come non mai, con un calendario eventi presentato addirittura il 27 luglio, a fine stagione, una città che vogliamo tutti a vocazione turistica e che ha l’infopoint sul lungomare tristemente chiuso, nonostante un bando per l’assegnazione pubblicato a maggio. Mi chiedo, anche su questo, cosa sia successo e presenterò un’interrogazione urgente al prossimo Consiglio comunale. Ma non basta. Occorre che tutte le forze positive della città, partitiche, politiche, sociali, economiche, imprenditoriali, si mettano assieme per ribaltare il tavolo, ponendo fine ad una stagione di vuoto politico ed amministrativo e mettendo di nuovo al centro la città ed i cittadini, con programmi di sviluppo seri e sostenibili. È tempo che questa città torni ad essere amata, perché oggi è evidentemente odiata da chi la governa».

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