venerdì,Aprile 19 2024

Da Seminara la proposta di creare una Rete dei Comuni delle Madonne nere

A lanciarla il sindaco Giovanni Piccolo: «L'obiettivo è quello di fare rete, ricostruendo le diverse storie, i relativi culti e rendendo il tutto un tesoro unico»

Da Seminara la proposta di creare una Rete dei Comuni delle Madonne nere

«La Rete dei Comuni delle Madonne Nere è un’istituzione che coinvolgerà le autorità religiose, le associazioni e le comunità tutte per promuovere non solo il culto e le bellezze storico architettoniche ad esse collegate, ma per creare occasioni di promozione turistica attraverso il continuo confronto e lo scambio di esperienze, anche istituzionali». La proposta è stata avanzata dal sindaco di Seminara, Giovanni Piccolo: proprio a Seminara, infatti, è presente una delle più importanti e famose Madonne Nere d’Italia, la Madonna dei Poveri.

La Madonna dei Poveri, da sempre fulcro della vita religiosa della cittadina della Piana, è la figura principale di una trama in cui si intrecciano storia, religione, miti e leggende che hanno da sempre reso Seminara meta di fedeli e turisti provenienti da ogni parte del mondo. In particolar modo il giorno della sua celebrazione, il 14 agosto di ogni anno, migliaia di turisti le rendono omaggio seguendo ogni fase delle celebrazioni, per poi seguirla in processione per le vie della cittadina. Il primo Comune ad aderire a questo progetto è Montegrotto Terme, città in provincia di Padova, il cui sindaco, Riccardo Mortandello, entusiasmato dall’idea, è stato presente in vesti istituzionali proprio in occasione della famosa processione, rilasciando questa dichiarazione: «Con l’occasione ho avuto anche un invito istituzionale a partecipare alle celebrazioni della Madonna dei Poveri di Seminara. La rete europea dei Comuni che ospitano Madonne Nere è una prospettiva molto interessante anche dal punto di vista del turismo religioso».

Il sindaco di Seminara, ideatore del progetto, ha sostenuto che «la creazione di una rete delle “Madonne Nere” è un’idea ambiziosa che punta a riunire tutti i Comuni dove sono presenti queste eccezionali raffigurazioni. L’obiettivo è quello di fare rete, ricostruendo le diverse storie, i relativi culti e rendendo il tutto un tesoro unico, uno scrigno di cultura e storia che potrebbe avere un’enorme ricaduta sui diversi territori. La Madonna Nera è da sempre il fulcro della nostra storia, delle nostre tradizioni e delle vita di ogni Seminarese, renderle omaggio facendola conoscere in tutto il Mondo è un dovere civico, religioso e culturale».

Il parroco, don Domenico Caruso, rettore della Basilica della Madonna dei Poveri, ha commentato così l’idea dell’amministrazione comunale: «Mi unisco a quanto affermato dal nostro sindaco e plaudo all’iniziativa. Tutto ciò che concorre alla crescita umana, spiritale, culturale ed economica di un popolo deve trovare ampio consenso. Il prezioso “tesoro” che è la Madonna dei Poveri vive nei nostri cuori, è radicato nelle nostre vite. Dire Seminara è dire Madonna dei Poveri e viceversa e fino a quando ci sarà la sua presenza, Seminara non morirà mai».

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