giovedì,Marzo 28 2024

Villa San Giovanni, un concorso di idee per ridisegnare il waterfront

Lo annuncia il sindaco Caminiti che punta anche ad un approdo turistico: “Fata Morgana tra illusione e realtà” finanziato con oltre 72 mila euro

Villa San Giovanni, un concorso di idee per ridisegnare il waterfront

L’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giusy Caminiti, vuole valorizzare, per come richiesto dalla città, l’intero waterfront con riferimento ad alcuni tratti ad integrazione dei lavori già in fase di realizzazione del lungomare e in particolare vuole avviare la trasformazione (che sarà prima per via amministrativa e in contemporanea con le proposte progettuali) del molo di sottoflutto in approdo turistico, in armonia appunto con i progetti in essere per i quali risultano in corso di esecuzione i lavori da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), nonché, in corso di approvazione il Progetto Esecutivo di “Riqualificazione del Lungomare Cenide – Fata Morgana” nel tratto di Piazza delle Repubbliche Marinare.

Proprio per queste ragioni nasce “Fata Morgana, tra illusione e realtà”, il concorso di idee che l’amministrazione comunale ha deliberato beneficiando del “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale” finalizzato al rilancio e all’accelerazione del processo di progettazione nei comuni delle regioni del Mezzogiorno..

«Sono poco più di 72mila euro quelle di cui può fruire il Comune di Villa – si legge in una nota -. Un’occasione unica almeno per due ordini di motivi: il concorso di idee ci permette di valutare molteplici e differenti progetti che interessano l’area ritenuta più rappresentativa quale biglietto da visita e volano per il rilancio turistico ed economico della nostra Città, che non poteva essere che il futuro approdo turistico integrato all’interno della progettazione di tutto il water front della città.  Lo stesso concorso permette all’ente di acquisire progettazioni “spendibili” su bandi successivi per ottenere la finanziabilità del progetto. Le proposte progettuali selezionate, infatti, saranno acquisite in proprietà dal Comune e possono essere poste a base di successive procedure di progettazione ed appalto strumentali alla loro concreta realizzazione, ovvero utilizzate per la partecipazione ad avvisi o ad altre procedure di evidenza pubblica attivate da altre amministrazioni nazionali o comunitarie. La strada per creare il “parco progetti” cui da anni si anela non può che essere questa, assieme alla collaborazione dei tanti professionisti villesi e non che già si sono resi disponibili a ridisegnare la città e le sue opere pubbliche».

Il concorso di idee darà luogo ad un progetto di fattibilità tecnica ed economica di rigenerazione urbana volta al recupero delle aree di intervento, mediante interventi di valorizzazione a tutela della sostenibilità ambientale, permettendo inoltre, alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi rigenerati, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, economica e ambientale. Al contempo, promuovere lo sviluppo turistico rivalutando e riprogettando il “Molo di Sottoflutto”, trasformandolo in un Porto Turistico, il tutto, integrando e ricucendo gli interventi di progetto alla realtà urbana.

Il concorso di idee per la progettazione finanziato con 72.143,60 euro prevede un intervento di rigenerazione urbana del costo di 5milioni di euro, che sarebbe finalmente quello che la Città chiede e merita.

«Una scelta politica di prospettiva, che – scrivono sindaco, giunta e gruppo consiliare Città in Movimento – non vuole un’opera qualunque purché sia finanziata e realizzata: la città ha bisogno di opere ad hoc che risveglino la sua identità culturale e la proiettino verso uno sviluppo turistico ed ecosostenibile».

Il “grazie” dell’amministrazione va all’Ordine degli Architetti della Provincia di Reggio Calabria che ha predisposto un protocollo d’intesa con il Comune per fornire collaborazione alla definizione del concorso di progettazione a due gradi ed eventuale successivo affidamento alle fasi di progettazione e direzione dei lavori, per l’uso della piattaforma informatica messa a disposizione dal C.N.P.P.A.C., e il tutto senza alcun compenso da parte dell’Amministrazione.

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