Politiche 2022, Irto fa mea culpa: «Il Pd calabrese deve fare meglio»
L’analisi del neo senatore del Pd: «Dobbiamo fare meglio e di più, dobbiamo essere all’altezza delle sfide con umiltà»
«I risultati elettorali confermano la mia elezione al Senato della Repubblica. Per questo ringrazio ogni singolo elettore, ogni militante, ogni amico che si è speso al mio fianco, tutti i circoli che mi hanno accolto e i dirigenti che mi hanno sostenuto nel mio territorio e in tutta la regione». Così Nicola Irto, nuovo senatore del Pd dalla sua pagina Facebook.
«Un affetto e una fiducia – chiarisce – a cui risponderò con il massimo impegno di rappresentanza, cercando di essere congiunzione tra i bisogni e le potenzialità della Calabria e la massima istituzione nazionale.
Dovremmo difendere il Sud da una destra che vuole mettere mano al Pnrr, rivedere gli investimenti strutturali previsti dai precedenti governi e condannare all’irrilevanza strategica il Mezzogiorno.
Una elezione, la mia, che non attenua l’amarezza del risultato complessivo del Partito Democratico, nel Paese e in Calabria.
Qualcosa è cambiato per sempre nel tessuto del nostro Paese e della nostra regione ed occorre comprendere come una proposta progressista e riformatrice possa rovesciare i populismi presenti sulla scena locale e nazionale, come quella voglia di cambiamento si possa coniugare con la realtà e le istituzioni.
La fase congressuale, ancora in parte in corso, che abbiamo messo in campo nei mesi scorsi, è solo un avvio, ma c’è un segnale chiaro: dobbiamo fare meglio e di più, dobbiamo essere all’altezza delle sfide con umiltà.
C’è una generazione pronta ad impegnarsi in politica, sui territori, lontana dalle beghe di corrente, dalla cooptazione, da vecchi schemi mentali di vuota spartizione.
Una generazione che è risorsa fondamentale per ripartire dagli errori che dovremo guardare in faccia e analizzare affinché non si ripetano. Insieme – chiude Irto – continueremo il cammino».
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