mercoledì,Aprile 24 2024

Taurianova, maxi finanziamento per la ricostruzione dell’asilo nido di Amato

L’Amministrazione comunale ha ottenuto ben 1.700.000 euro per ridare nuova vita alla struttura ormai in disuso

Taurianova, maxi finanziamento per la ricostruzione dell’asilo nido di Amato

Un finanziamento di 1.700.000 euro per la demolizione e la ricostruzione dell’asilo nido di Amato, è quanto ottenuto dall’Amministrazione comunale di Taurianova, che ha partecipato all’avviso pubblico “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università” del “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”.

La demolizione e la realizzazione del nuovo edificio consentiranno di dismettere dall’attuale destinazione scolastica l’immobile sito in corso Italia, della frazione Amato, di proprietà del Comune, attualmente in disuso. L’immobile, risalente a prima del 1995, è strutturalmente inadeguato alle funzioni di una scuola moderna ed efficiente dal punto di vista degli spazi, degli impianti e dell’efficienza energetica. Il nuovo progetto invece, partecipa agli obiettivi strategici del “Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni”.

L’edificio si configura come un padiglione indipendente immerso nel verde, disposto su un unico livello complanare, direttamente collegato all’area esterna di pertinenza, senza alcuna barriera architettonica per facilitare l’accesso e il transito di passeggini e di portatori di handicap. Di primaria importanza è consentire a chi accompagna i bambini di accedere agevolmente all’edificio, di sostare temporaneamente in prossimità dello stesso, di accompagnare i bambini all’interno mediante un percorso e un accesso protetto.

La distribuzione planimetrica della struttura avviene intorno a due corti centrali, le quali richiamano anche all’interno il verde in cui è inserito l’edificio. La loro funzione e posizione è importante in quanto nei periodi invernali diventano dei veri e propri serbatoi di calore mentre in estate favoriscono la ventilazione naturale. I fattori bioclimatici risultano determinanti per il progetto architettonico: l’edificio deve garantire la massima esposizione alla luce solare e una adeguata protezione dai venti.

Gli ambienti interni dell’asilo nido si articolano in relazione all’età dei bambini, al loro sviluppo psicofisico e alla ricettività in base alla superficie utile disponibile. La capienza del nido è di 10 bambini dai 3 agli 12 mesi (lattanti), di 30 bambini dai 13 ai 24 mesi (semi divezzi, divisi in due sezioni) e di 20 bambini dai 25 ai 36 mesi (divezzi). Oltre alle aule, vi sono degli spazi comuni flessibili, in relazione ai programmi educativi adottati per fascia di età. Inoltre, sono previsti degli spazi dedicati al personale, dei servizi generali, dei locali tecnici e delle aree esterne attrezzate con giochi. Il finanziamento seguirà le stringenti tempistiche realizzative imposte dal Pnrr per la realizzazione e il collaudo dell’opera.

«È un’opera davvero innovativa tecnologica e soprattutto necessaria per una comunità che vede la popolazione scolastica in crescita e che quindi parte dalla primissima infanzia – hanno dichiarato il sindaco Roy Biasi e l’assessore alla Pubblica istruzione Angela Crea -. Siamo davvero entusiasti di questo progetto e contenti di essere riusciti a ottenere anche questo finanziamento del Pnrr».

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