giovedì,Aprile 18 2024

Scuola di San Sperato, i genitori pagano di tasca propria e FI getta ombre sul «consigliere di zona»

L’accusa degli azzurri, secondo cui è stato «suggerito» chi contattare privatamente, è indirizzata anche al Comune: «Esiste un’autorizzazione degli uffici?»

Scuola di San Sperato, i genitori pagano di tasca propria e FI getta ombre sul «consigliere di zona»

«In una Città dove neppure il diritto allo studio è così scontato, succede pure che per rendere fruibili i locali di una scuola debbano intervenire i genitori degli alunni, pagando di tasca propria e dando una mano in prima persona. Un bellissimo gesto di cittadinanza attiva e di solidarietà verso l’Istituto, senza dubbio, che però mette in evidenza tutta l’incapacità di un’Amministrazione comunale che non sa neppure dove sta di casa il rispetto dei ruoli, delle regole e degli impegni presi».

A scrivere sono i consiglieri comunali di Forza Italia, Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari, la scuola in questione è quella di San Sperato. Un Istituto già al centro di fragorose polemiche nei mesi scorsi e finanche in Consiglio comunale, con un battibecco al calor bianco tra Mario Cardia (ora all’opposizione) e Filippo Burrone. Ognuno ha sostenuto il merito di questa o quella parte politica per una matassa che è stata finalmente sbrogliata a favore della comunità. Alcuni poi, lo rivendicano come un successo personale.

L’accusa al «consigliere comunale di zona»

Il gruppo degli azzurri a Palazzo San Giorgio, da parte sua, ricorda come la comunità del posto è in attesa da tempo dell’apertura del nuovo plesso, che sarebbe pronto ed in attesa soltanto della definizione di «alcune piccolezze» da parte proprio del Comune di Reggio Calabria. «Aspetti – rimarcano i consiglieri – su cui l’Amministrazione starebbe però tergiversando da mesi, nonostante le continue rassicurazioni dei consiglieri di maggioranza di turno. E proprio di questi ultimi sarebbe stata la geniale idea di proporre alle famiglie una sistemazione “fai da te” dei locali del nuovo plesso».

«Siamo venuti a conoscenza che nel corso del fine settimana appena trascorso qualcuno ha provveduto alla pulizia del nuovo plesso ed al trasloco degli arredi per le attività scolastiche. Peccato che questo qualcuno non fosse né il Comune, né una ditta da esso incaricata, né tanto meno il personale scolastico – denunciano Milia, Caridi, Maiolino e Vizzari – bensì qualcuno contattato privatamente e direttamente dalle famiglie, su suggerimento di un Consigliere di Maggioranza di zona».

Ed hanno proprio ragione gli azzurri: è proprio questo l’aspetto più grave. D’altra parte non è un mistero che il consigliere comunale di zona, accusato platealmente dai forzisti, sia Filippo Burrone. A cui gli stessi imputano di aver “favorito” la conclusione della vicenda non solo «suggerendo» chi poteva aiutare quelle famiglie, ma a questo punto anche violando le norme.

«E’ grave – incalzano i consiglieri comunali – che per un diritto, a cui per altro avrebbe dovuto pensare la Pubblica Amministrazione, abbiano invece dovuto pagare di tasca propria i cittadini, accollandosi delle spese per risolvere i disagi e consentire ai propri figli di usufruire di locali nuovi invece del plesso attuale o del distaccamento di Cannavò».

Al di là della bontà del gesto dei genitori, a cui Forza Italia mostra «stima e comprensione» per l’iniziativa risolutrice i quattro consiglieri sottolineano: «Dobbiamo tuttavia mettere in evidenza l’inefficienza dei servizi comunali, l’incapacità gestionale della politica di Maggioranza, l’impraticabilità della procedura attuata, il rischio all’incolumità di questo qualcuno che ha effettuato l’intervento. Sarà nostra premura, infatti, verificare prima possibile se esiste un’autorizzazione da parte degli uffici pubblici preposti ad un’azione del genere, messa in atto sorvolando totalmente la doverosa prassi, soltanto per riparare ai ritardi dell’Amministrazione comunale targata Sinistra».

Insomma le accuse, in questa guerra santa per l’Istituto scolastico di San Sperato – sono gravi e circostanziate, e la vicenda pretende chiarezza.

Le famiglie premiano Cardia

Ma nella guerra del comunicato e del pennacchio, si inserisce anche il nome di Mario Cardia. Non che non fosse un protagonista già da prima, ma la ciliegina sulla torta arriva a distanza di qualche minuto dal comunicato del gruppo consiliare azzurro. La nota però è firmata da «un gruppo di genitori».

«Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato – scrivono in un breve comunicato -, da oggi la Scuola di San Sperato è aperta, la nostra battaglia è stata vinta. Dopo aver aspettato per mesi il Comune che ha ritardato iter per energizzazione scuola abbiamo dovuto provvedere a spese nostre alle pulizie del plesso ed al trasloco dalla vecchia scuola che è stato effettuato lo scorso fine settimana».

È chiaro che per la comunità tutta, l’essersi riappropriati letteralmente con le proprie mani di un bene fondamentale come è la scuola di San Sperato, si tratti di un giorno di festa, visto anche i disagi a cui sono andati incontro i loro figli, che nelle ultime settimane hanno dovuto effettuare i turni pomeridiani.

«Ci teniamo particolarmente a ringraziare il rappresentante d’istituto Carmelo Crucitti per l’impegno continuo e costante che ha dimostrato in queste settimane difficili. Merita il nostro grazie il consigliere comunale Mario Cardia che nelle ultime settimane è stato sempre presente al nostro fianco ed ha intrapreso attraverso un accesso agli atti ed in Consiglio comunale un’azione politica determinante per arrivare vittoriosi al traguardo».

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