sabato,Novembre 9 2024

Condanna Falcomatà, REggioAttiva invoca «guizzo d’orgoglio» da Irto, Renzi e Calenda

Il movimento di centrodestra condanna «la proverbiale arroganza» della maggioranza consiliare: «Ricade tutto sulle spalle dei reggini»

Condanna Falcomatà, REggioAttiva invoca «guizzo d’orgoglio» da Irto, Renzi e Calenda

«REggioAttiva assiste incredula a questa farsa che, sempre di più, si sta trasformando in un dramma che, a causa di questi signori della sinistra con a capo Falcomatà, ricade tutto sulle spalle dei reggini». 

Così in una nota il movimento di centrodestra in merito agli esiti della sentenza di secondo grado nei confronti del già sospeso sindaco Giuseppe Falcomatà. «Noi francamente conoscendo la loro oramai proverbiale arroganza, non ci abbiamo mai creduto alle dimissioni, anche perché si sarebbero dovuti dimettere già un anno fa, subito dopo la sentenza di primo grado. Il nostro pensiero e speranza era tutto riposto nel voler credere in un guizzo di orgoglio da parte dei consiglieri che sostengono la sua maggioranza, anche questa però si è dimostrata una triste illusione in quanto, al contrario, hanno da subito sbandierato ai quattro venti e quasi con orgoglio, la totale fiducia nei confronti del loro signore».

Il movimento quindi si dice convinto che non rimane altro che rivolgersi ai partiti nazionali che sostengono la maggioranza in consiglio comunale, perché «oltre l’aspetto giudiziario c’è anche l’aspetto politico che è altrettanto contorto ed imbarazzante». 

«In primo luogo – si legge in una nota – ci rivolgiamo al senatore, nonché coordinatore regionale del Pd, Nicola Irto di cui vorremmo conoscere il pensiero. Oltre all’imbarazzo per le condanne, vorremmo capire se secondo lui è giusto che un comune amministrato dal Pd si ritrovi ad essere governato da due F.F. appartenenti ai due partiti, Azione ed Italia Viva, che sono stati e sono tra i peggiori oppositori del suo». 

La stessa domanda il movimento la rivolge a Renzi e Calenda che «magari, sono disposti a far finta di nulla pur di far finta di governare una città metropolitana… cosa assurda e piuttosto squallida». REggioATTIVA chiede anche a loro di «intervenire al più presto per porre fine a questa barzelletta». 

L’ultimo appello è rivolto ai reggini, ai quali si chiede di far sentire la propria voce. «Facciamola sentire tutti insieme per denunciare, ancora una volta, lo stato di totale abbandono in cui questi signori in otto anni di non governo, hanno ridotto la nostra bella Reggio, una città metropolitana in cui non esistono neanche i servizi primari. In relazione alla programmazione i nostri amministratori hanno condotto il comune sull’orlo del dissesto, nonostante le centinaia di milioni di euro inviate dai vari governi. È una amministrazione che ha già perso copiosi fondi per incapacità e, tutto questo, alle porte della sfida di vitale importanza che è il Pnrr. Reggio ha bisogno di gente capace, amministratori in grado di programmare per il futuro e non di gente in grado solo di coprire qualche buca o di tagliare qualche nastro. Reggio non può fallire le prossime sfide, è in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli, quello di quei pochi che ancora non sono andati via». 

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