giovedì,Marzo 28 2024

Bagnara, la minoranza traccia un bilancio di fine anno: «Sei mesi di sperperi e incapacità politica»

Per il gruppo consiliare «Di questi primi mesi, quello che rimarrà impresso è la grande quantità di selfie»

Bagnara, la minoranza traccia un bilancio di fine anno: «Sei mesi di sperperi e incapacità politica»

«Sei mesi di Amministrazione Pistolesi, abbastanza per un primo bilancio.Come una cedola semestrale, vanno calcolati quanti interessi (benefici) sono maturati per i cittadini. E sì, perché il voto è un investimento di fiducia da parte degli elettori, i quali vorrebbero vedere i frutti di tale investimento». A tracciare un bilancio è il gruppo di minoranza “La Bagnara che vogliamo”.

«Di questi primi mesi, quello che rimarrà impresso è la grande quantità di selfie, con tante pubblicazioni di immagini dedicate a servizi semplicemente dovuti e che i cittadini pagano profumatamente. Della soluzione dei problemi tecnico/burocratici per la quale si sono auto-osannati ed incensati in campagna elettorale, affermando di poterli cancellare…non c’è traccia!

E dello slogan “cambiamento”da pifferai incantatori, scandito perché loro avrebbero fatto la differenza nella gestione della “cosa” pubblica, in quanto più capaci di chi li aveva preceduti, cosa è rimasto? L’indennità di carica viene percepita per intero senza nessuna decurtazione, gravando la spesa di più di 35 mila euro annui rispetto all’Amministrazione precedente.

Non si sono messi una mano sulla coscienza neanche al cospetto delle difficoltà economiche che stanno attanagliando tante famiglie e cittadini.Per fare le cose grandi (come ostentato in campagna elettorale),non ci vogliono grandi indennità, ma grande coscienza. Sulla vertenza del canone idrico 2017 avevano promesso che, sin dal loro insediamento, avrebbero risolto il tutto.Oggi assistiamo invece ad un clamoroso indietro tuttae i cittadini che avevano creduto nella loro demagogia, si stanno ritrovando a pagare la tariffa con l’aggiunta degli interessi di mora e quant’altro.

Il porto è stato il più clamoroso degli autogol: l’azione d’impeto post-elettorale ha portato a non garantire i servizi ma, soprattutto, a spendere in maniera improduttiva quasi 100 mila euro di fondi di bilancio. La Tari (tassa sui rifiuti) è stata una vera mazzata: le famiglie si sono viste arrivare per il 2022, delle somme spropositate per servizi che, pur compresi nel capitolato 2022, non sono stati erogati e, quindi, andavano scomputate dalla tariffa, assieme ad una serie di bonus che l’Amministrazione aveva il dovere di monitorare e richiedere.

Gli stanziamenti per le opere pubbliche, definite in campagna elettorale da “libro dei sogni”, quantificati in più di 40 MILIONI di euro, sono dei fondi certi e spendibili. In questi primi 180 giorni, neanche una di quelle OPERE è stata appaltata e ci sono importanti progetti di cui la cittadinanza aspetta con ansia la realizzazione e la cui progettazione era già in fase avanzata:campo sportivo, scuola Morello, palazzetto dello sport e messa in sicurezza del porto. Tutti progetti che entro il 2022 dovevano essere cantierizzati!

In questi sei mesi però, l’Amministrazione Pistolesi ha ottenuto un record! Quello dello sperpero di denaro pubblico,mai effettuato negli anni precedenti. In particolare, ci riferiamo alle manifestazioni estive, natalizie e alla manutenzione del verde: più di 100 MILA EURO che hanno quel retrogusto amaro del rappresentare più che scelte ponderate, un DARE/AVERE da campagna elettorale. Difondi in entrata ascrivibili in questi sei mesi all’operato dell’amministrazione Pistolesi,neanche l’ombra,zero!
Cittadini Bagnaresi,e fu cosi che la fiaba del pifferaio magico,cambiò trama,sceneggiatura e finale!

Un finale che,visto con cauta lungimiranza, porterà il paese sul baratro del dissesto economico e nel più totale isolamento e sconnessione dalla realtà politica/istituzionale…E già, perché per quest’ultima non basta una buona connessione internet e l’onnipresenza sui social, ma una buona competenza».

top