sabato,Aprile 20 2024

Concorsi al Comune di Messina, Gioveni: «Assurdo fare prove preselettive a domicilio»

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale contesta le modalità stabilite da Palazzo Zanca

Concorsi al Comune di Messina, Gioveni: «Assurdo fare prove preselettive a domicilio»

Di pochi giorni fa l’annuncio dell’avvio dell’attesa stagione concorsuale al Comune di Messina e già le modalità decise nel bando sono oggetto di critica.

«L’intenzione dell’Amministrazione di voler far effettuare le prove preselettive dei prossimi concorsi direttamente a domicilio è un’autentica assurdità». Così, in una nota, il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Libero Gioveni.

«I motivi che mi spingono a prendere posizione rispetto a questa scelta sono soprattutto riconducibili sia alle evidenti difficoltà che avranno tutti i candidati ad allestire, anche a proprie spese, una sorta di postazione da “grande fratello” – chiarisce – sia ad una non proprio del tutto garantita trasparenza delle prove rispetto a delle altre espletate invece in presenza con controlli diretti sui candidati.

Un precedente simile peraltro era stato messo in atto da Atm con le ultime procedure concorsuali per l’assunzione di autisti – aggiunge– che però aveva creato non pochi problemi ai candidati che si erano dovuti organizzare con proprie telecamere collocate in più punti dell’ambiente, oltre che con attrezzatura per l’audio. 

Era stata un’autentica agonia per gli aspiranti autisti quella giornata, seppur quella scelta era stata giustificata dalle rigide restrizioni Covid vigenti in quel periodo. Ma adesso che queste restrizioni non sono più in essere – insiste l’esponente di FdI – non riesco a comprendere questa scelta visto che per accogliere in sicurezza delle possibili migliaia di candidati la nostra città sarebbe certamente preparata, disponendo di parecchie aree o siti che si potrebbero utilizzare per l’occasione (Palarescifina, capannoni area fieristica, Polo Papardo ecc.)».

Infine «Mi auguro quindi che il sindaco Basile, essendo ancora in tempo per pianificare le possibili prove preselettive, possa modificare questa discutibile decisione dei test a domicilio e individuare già da ora una o più eventuali sedi ospitanti, coinvolgendo all’occorrenza, in caso di titolarità diversa dei siti, anche i responsabili degli enti proprietari».

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