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Reggio, la giunta “condiziona” l’ingresso in ArriCal: «Solo dopo la costituzione del Consiglio direttivo»

L’esecutivo ha predisposto la delibera di adesione all’Autorità rifiuti e risorse idriche voluta da Occhiuto, ma dà mandato al sindaco anche per decifrare i criteri di partecipazione a Sorical

Reggio, la giunta “condiziona” l’ingresso in ArriCal: «Solo dopo la costituzione del Consiglio direttivo»

Dopo il tira e molla, le polemiche e le rivendicazioni politiche, è tempo di real politik per Palazzo San Giorgio. La giunta comunale, infatti, ha predisposto la delibera di adesione all’Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria (ArriCal) per l’esercizio associato delle funzioni relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Lo ha fatto nella seduta del 19 gennaio scorso, aggiungendo all’adesione anche dei paletti ben precisi che si collegano ai ritardi fin qui inanellati dall’Autorità. Ritardi che fanno il paio anche con la recente esclusione dai fondi Pnrr per l’idrico. Infatti il progetto elaborato dall’Autorità che prevedeva “gli interventi per l’efficienza delle reti di distribuzione idrica dei Comuni della Calabria di terza fascia di grandezza (6-10mila abitanti) per un importo complessivo di quasi 33 mila euro è stato ammesso, ma non finanziato per mancanza di fondi.

Decadono le Comunità d’ambito

Un atto – l’adesione stabilita dalla legge regionale n°10 del 20 aprile 2022 – obbligatorio per tutti i comuni calabresi, ma che prevede anche che i comuni capoluoghi delle quattro province calabresi, della Città metropolitana di Reggio Calabria e i Comuni di Corigliano-Rossano e di Lamezia Terme facciano parte di diritto dei quaranta componenti costituenti il consiglio direttivo d’ambito dell’Autorità. Proprio quest’ultima subentra negli impianti e nei rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alle Comunità d’Ambito (di cui alla legge regionale n. 14/2014), entro sei mesi decorrenti dalla data di nomina del Commissario straordinario (avvenuta ad aprile 2022 e prorogata al 21 aprile 2023).
All’esito dell’integrale subentro di ArriCal le Comunità d’Ambito territoriale si intendono sciolte di diritto e i relativi organi decadono.

Iter a rilento

Tuttavia, l’iter sta andando a rilento. Ad oggi infatti non si registra ancora la costituzione degli organi di governance dell’Autorità, normativamente obbligatori, poiché il Presidente Occhiuto non ha provveduto alla fissazione della data per la costituzione del Consiglio direttivo, in rappresentanza dei comuni calabresi.

D’altra parte i compiti del Consiglio direttivo sono diversi, oltre a quelli relativi all’approvazione dello statuto dell’Autorità, il bilancio preventivo e il conto consuntivo. Il Consiglio direttivo – tra le altre funzioni – approva anche il Piano d’ambito e lo schema di convenzione che regolerà i futuri rapporti con il soggetto gestore dei servizi, nonché il disciplinare della gestione. Ma al Consiglio direttivo spetta anche la determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Il Commissario Straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria, Bruno Gualtieri, fino al momento ha approvato “la proposta di determinazione tariffaria per il servizio idrico integrato secondo lo schema di convergenza del gestore Unico d’Ambito per l’annualità 2023”; e – secondo la formula dell’in house providing – “l’affidamento del Servizio Idrico Integrato per i segmenti captazione e adduzione acqua potabili, distribuzione, fognatura e depurazione, per l’intera circoscrizione territoriale regionale, alla Sorical per un arco temporale pari a 30 anni; insieme alla “convezione che regola i rapporti con il soggetto gestore del servizio, nonché il relativo disciplinare”.

Oltretutto ArriCal non ha provveduto alla definizione dei criteri di partecipazione gratuita degli enti locali al capitale sociale di Sorical (nella misura massima del 40%) né alla definizione dell’elenco delle società degli enti locali e degli altri organismi pubblici che possono essere conferiti nella predetta Società per la necessaria integrazione.

La delibera e i paletti

Con la delibera che sarà portata in Consiglio comunale, si chiederà ai consiglieri di prendere atto della decadenza dell’Autorità idrica della Calabria (AiC) e che sono cessate le attribuzioni alla Città Metropolitana di Reggio Calabria delle funzioni della Comunità d’Ambito relative al territorio dell’Ato rifiuti di Reggio Calabria, nel cui perimetro rientra anche il nostro Comune.

Contestualmente si voterà per l’adesione ad ArriCal subordinandola però subordinando alla costituzione ed indizione della prima seduta del Consiglio direttivo.

Per questo nella delibera si dà mandato al sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, a sollecitare e dare impulso ad azioni che vadano in questo senso: in primis attraverso un pressing nei confronti del Presidente Occhiuto per la costituzione del Consiglio direttivo, e poi nei confronti del Commissario di ArriCal Gualtieri affinché provveda alla definizione dei criteri di partecipazione degli enti locali a Sorical.

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