mercoledì,Aprile 24 2024

Taurianova, quasi completati i lavori del “Borgo sociale” di contrada Russo

Grazie al progetto “Supreme”, ospiterà i migranti che attualmente si trovano nella baraccopoli

Taurianova, quasi completati i lavori del “Borgo sociale” di contrada Russo

Manca davvero poco e i migranti che attualmente si trovano nella baraccopoli di contrada Russo, periferia di Taurianova, potranno avere un alloggio dignitoso. Nell’ambito del piano “Supreme”, finanziato dal ministero della Politiche sociali contro il caporalato, dopo la realizzazione del Polo sociale integrato, inaugurato a novembre del 2021, gli interventi messi in campo includevano anche la realizzazione di un “Borgo sociale”, ossia un villaggio – costato circa 500 mila euro – che prevede non solo dei moduli abitativi, ma anche un piccolo mercato a km zero, un’area ludico-ricreativa con annessi campi da calcio e cinque pulmini elettrici a disposizione dei migranti, per raggiungere i luoghi di lavoro o il centro abitato. All’interno del Borgo, sarà presente anche un distaccamento del Polo sociale integrato, attualmente gestito dal consorzio Macramè, attraverso il quale verranno erogati sul posto servizi legali e di mediazione culturale, sociali e sanitari.

«Siamo quasi in dirittura d’arrivo – ha spiegato l’assessore all’Immigrazione Maria Fedele – ormai manca solo il collegamento con la rete elettrica Enel e poi potremo inaugurare il Borgo sociale, che potenzialmente può arrivare a ospitare circa 100 persone. Al Borgo ci saranno due presenze fisse: il custode e il mediatore culturale, che si occuperanno anche dell’accoglienza, mentre il resto degli operatori si sposterà in giorni e orari che verranno successivamente stabiliti per garantire tutti i servizi ai futuri ospiti del presidio. Tra i servizi garantiti, quelli socio assistenziali, socio sanitari, accompagnamento amministrativo, giuridico e legale, mediazione, orientamento al lavoro e accompagnamento nelle politiche abitative. La soluzione del Borgo – ha concluso la Fedele – è chiaramente temporanea, perché l’obiettivo finale è l’inserimento di queste persone all’interno del tessuto cittadino».

top