venerdì,Marzo 29 2024

A Reggio il ricordo di Lilia Gaeta, Mancuso: «Necessario umanizzare le cure e promuovere la ricerca contro il cancro»

Giordano: «Serve prevenzione ad ogni livello». Brunetti: «Lilia un esempio per tutti noi. Preoccupati da questa autonomia differenziata»

A Reggio il ricordo di Lilia Gaeta, Mancuso: «Necessario umanizzare le cure e promuovere la ricerca contro il cancro»

«Esprimo il compiacimento del Consiglio al Garante della Salute della Regione e agli organizzatori dell’iniziativa, per aver voluto commemorare la ‘Giornata mondiale contro il cancro’, ricordando la dottoressa Lilia Gaeta, donna e magistrato stimatissima, la cui recente scomparsa ha addolorato l’ambiente forense reggino e calabrese e tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla».

Per il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso (intervenuto, nella sala della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio, all’iniziativa ‘La memoria e l’impegno, in ricordo del magistrato Lilia Gaeta’) : «Le Istituzioni hanno il dovere di sostenere ogni evento che promuova la consapevolezza delle persone nei confronti di questo male che ogni anno colpisce una percentuale consistente della popolazione. I dati purtroppo sono allarmanti.  Nel 2022, in Italia, sono state stimate 390.700 nuove diagnosi di cancro (nel 2020 erano 376.600), 205.000 negli uomini e 185.700 nelle donne. In due anni, l’incremento è stato di 14.100 casi».

Ha aggiunto: «è necessario, fermo restando la massima attenzione all’umanizzazione delle cure, promuovere con forza la ricerca, strumento indispensabile per arginare l’aumento dei casi, rimane l’azione più incisiva da mettere in campo, senza dimenticare però la fondamentale attività di prevenzione da parte di ciascuno».

E ancora: «Nel 2022, il tema per la giornata mondiale sul cancro è stato ‘chiudi il divario di assistenza’. Un messaggio incentrato sull’importanza di diminuire il divario sanitario esistente tra i paesi ricchi ed i paesi poveri. Ed è proprio nella lotta ai tumori che si avvertono le differenze tra un’area e l’altra del Paese, visto che (dati Aiom) le coperture per la mammografia sono state del 63 per cento al Nord e 23 per cento al Sud. Questo concetto ci induce a riflettere sulla necessità di ridurre il divario e al contempo di intervenire sulla difficile situazione della sanità calabrese che va avanti da oltre un decennio. Gli interventi per restituire efficienza al sistema che il Commissario per la sanità e presidente della Giunta on. Occhiuto insieme al Consiglio regionale, stanno mettendo in campo, incominciano a dare i primi significativi frutti, ma è chiaro che si avrà bisogno del tempo necessario e di scelte ancora più coraggiose per fare della Calabria, soprattutto nella sanità, una regione normale».

In conclusione: «La Calabria abbonda di eccellenti professionisti, ma necessita di infrastrutture sanitarie adeguate, del miglioramento dell’assistenza, a partire dal servizio di prossimità, e soprattutto ha bisogno di colmare in fretta le lacune negli organici sanitari. I calabresi meritano di ricevere cure e assistenza al pari degli altri cittadini, questo non può che valere anche per le delicate diagnosi e terapie oncologiche».

Il consigliere metropolitano delegato, Giuseppe Giordano, ed il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, sono interventi, presso  l’auditorium “Cosimo Fazio” della Scuola Allievi Carabinieri, alla manifestazione “La Memoria e l’Impegno”, voluta dal Garante della Salute del Consiglio Regionale per ricordare il giudice Lilla Gaeta nella Giornata mondiale della lotta al cancro.
«Serve rinnovare un impegno che parta dalla necessità di una prevenzione a più livelli ed in più settori», ha detto Giordano aggiungendo: Certamente quello culturale e quello pedagogico-educativo (rispetto agli stili di vita ad esempio), ma anche quello, meno scontato, della cura dell’ambiente che è spesso causa fondamentale di problematiche simili».

«Voglio ricordare, proprio oggi, la battaglia condotta anni fa per il registro tumori – ha ricordato – che nel 2017 ha finalmente ottenuto l’accreditamento presso l’ASP di Reggio; legge frutto di un lungo percorso attraverso cui abbiamo dato voce a tante realtà che sono state da sempre in trincea rispetto a questa tematica. Lilia Gaeta, con il sorriso sulle labbra e con la sua tenacia ci ha lasciato un grande patrimonio umano e professionale che ci consegna quindi una grande responsabilità».

Il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, ha ricordato, con fierezza, la figura e l’operato di Lilia Gaeta citando Italo Falcomatà: «“L’esempio è la fonte del pensiero successivo” perché, per noi, anche Lilia Gaeta deve essere l’esempio che ispirerà il pensiero di questa terra».

Nel corso del suo intervento, l’inquilino di Palazzo San Giorgio, dopo aver ascoltato il ministro alla Salute, Orazio Schillaci, collegato via web, ha indirizzato una riflessione al Governo ed all’attuale dibattito sull’autonomia differenziata: «Mi viene difficile, oggi,prendere un impegno alla luce di un’autonomia differenziata, appena approvata in Consiglio del ministro, che avrà riflessi anche rispetto ad un argomento come la Sanità.  Stiamo cercando, come Amministrazione, di dare il nostro contributo (per quanto e per ciò che ci compete), ma c’è una cosa che deve essere molto chiara: un cittadino di Reggio Calabria, o calabrese in genere, non ha nulla in meno di un cittadino di Milano! Ciò deve entrare nella testa di chi è nella stanza dei bottoni e decide le sorti di chi magari, per alcuni aspetti, è stato fortunato a nascere a Reggio, ma per altri, invece, lo è meno di uno di Milano». «L’auspicio – ha concluso Brunetti – è quello che questo criterio di eguaglianza guidi anche quello che sarà il futuro di questa autonomia differenziata».

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