sabato,Aprile 20 2024

Villa San Giovanni, il sindaco Caminiti difende il bilancio: «Opposizione tenta di screditarci»

Per il sindaco «le prescrizioni sollevate dal ministero dell’Interno sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvato da questa maggioranza consiliare non rappresentano la “bocciatura”»

Villa San Giovanni, il sindaco Caminiti difende il bilancio: «Opposizione tenta di screditarci»

«Le prescrizioni sollevate dal ministero dell’Interno sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvato da questa maggioranza consiliare non rappresentano la “bocciatura” e tanto meno certificano la “inefficienza” nella gestione e nell’amministrazione della Città».

Con queste parole l’amministrazione comunale di Villa San Giovanni guidata dal sindaco Giusy Caminiti chiarisce la posizione assunta in merito al bilancio dell’ente.

L’attacco 

E le precisazioni sono mirate alla «minoranza consiliare e le forze politiche di opposizione di cdx, come ormai è consuetudine, tentano di screditare un operato trasparente e che ha avuto ed ha il solo fine di dare risposte alla Comunità, come deve essere in un corretto rapporto tra amministratori ed amministrati.

Il ministero, infatti, esamina il documento contabile (del settembre 2022) nel 2023 e, in estrema sintesi, chiede a quest’ente di rimodulare l’ipotesi di bilancio non più come una previsione sul 2021/2023, ma di redigere per gli anni 2021 e 2022 un pre consuntivo, estendendo l’ipotesi fino al 2025.

Ma la minoranza non entra nel merito, come ci si sarebbe aspettati da chi è chiamato a svolgere il ruolo di controllo e garanzia, limitandosi ad esprimere frettolose quanto imprecise valutazioni in relazione alla nota ministeriale, rispetto alle quali  occorre offrire noi, ancora una volta, le corrette ed autentiche interpretazioni per evitare che si possano ingenerare confusioni».

Il bilancio

E che le condizioni delle casse dell’ente non fossero floride era un dato noto eppure, ha chiarito il primo cittadino: «Di fronte al disastro economico finanziario cui quelle stesse forze politiche di minoranza hanno portato la Città, questa maggioranza ha deciso di approvare una nuova ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, sulla traccia lasciata dai commissari prefettizi. 

Nel merito dei rilievi formulati, dunque, la struttura economico finanziaria fornirà tutte le informazioni richieste, formulando un’ipotesi ancor più strutturata a valere fino all’annualità 2025.

Di siffatta nuova elaborazione si darà dovuta contezza ai consiglieri tutti nelle sedi preposte quando i tempi saranno maturi, ovvero quando la proposta sarà pronta per l’esame da parte della commissione bilancio e del consiglio comunale».

L’affondo alla minoranza 

Ma il sindaco Caminiti ripercorre quel percorso amministrativo che ha portato alla situazione attuale: «Certo è singolare che chi ha portato la Città nel baratro in cui si trova, chi ne ha determinato il dissesto negando per anni difficoltà economiche e nascondendosi dietro problemi “di sola cassa”, chi ha deciso privatizzazioni nella gestione dei servizi e nella riscossione dei tributi, chi ha prodotto errori su errori nella gestione economico finanziario e nell’amministrazione di questa Città, adesso additi mancanze e inefficienze a questa maggioranza, che ha consapevolmente ereditato le macerie e lavora, a testa bassa, per risollevare le sorti di Villa.

Sono lì, in quelle “forze politiche”, non i partiti ma le tre amministrazioni che dal 2010 al 2021 hanno governato: quelle stesse amministrazioni di cui oggi paghiamo scelte amministrative, economiche e sociali più che discutibili. Altro che invocato  dialogo istituzionale finalizzato alla ricerca di soluzioni per la Città».

Quest’amministrazione ha fatto ciò che doveva, rimodulando alcune spese per interventi a favore della città senza alcuno spreco o aggravio, non “per fare qualcosa” ma per dare quelle risposte che tutti noi villesi aspettiamo da anni. Evidentemente questo ai precedenti amministratori non è per nulla gradito. Del resto, se lo fosse stato, quelle risposte le avrebbero date loro quando erano alla guida di Villa!».

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