giovedì,Aprile 25 2024

Arrical, il comune di Polistena ricorre al Tar. Tripodi: «Vogliamo tutelare i cittadini»

Il sindaco: «Dietro a una finta pubblicizzazione ben mascherata, vi è la volontà di affidare a terzi la gestione dell’acqua con una tariffazione incrementata e uniforme»

Arrical, il comune di Polistena ricorre al Tar. Tripodi: «Vogliamo tutelare i cittadini»

Il Comune di Polistena si è rivolto al giudice amministrativo impugnando i provvedimenti di attuazione della legge regionale con la quale è stata istituita l’Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria (Arrical). In seguito al pronunciamento del Consiglio comunale che con un motivato e articolato ordine del giorno dava mandato specifico al servizio legale del Comune circa la valutazione di profili di incostituzionalità e di illegittimità degli atti amministrativi, è stato notificato alla Regione Calabria e depositato al Tar competente il ricorso.

«Si tratta di un atto necessario per cercare di bloccare il disegno di privatizzazione dell’acqua pubblica portato avanti da molti anni e da tanti Governi nazionali e regionali che si sono succeduti – ha dichiarato il sindaco Michele Tripodi -. Dietro a una finta pubblicizzazione ben mascherata dietro un’autorità formalmente pubblica perché ente strumentale della Regione Calabria, vi è la volontà di affidare a terzi la gestione dell’acqua con una tariffazione incrementata e uniforme su tutto il territorio regionale, sottraendo così ai comuni qualunque autonomia nella gestione del servizio idrico e nelle scelte che riguardano la propria comunità in materia di distribuzione e approvvigionamento. L’acqua, a differenza di altro, però è un bene vitale e non può essere assimilato neanche lontanamente ad altri servizi, né scambiato come bene economico destinato ad ingrossare i profitti delle multinazionali. La nostra iniziativa del ricorso punta a tutelare i cittadini che già penano bollette carissime in cambio spesso di servizi scadenti su tutto il territorio calabrese».

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