Gioia Tauro, Raffaele D’Agostino aderisce ad Azione
Il consigliere comunale di opposizione ha anche ufficializzato la sua candidatura alle prossime elezioni amministrative
Raffaele D’Agostino, consigliere comunale di opposizione del comune di Gioia Tauro, ha aderito ad Azione, il partito di orientamento liberale, guidato da Carlo Calenda. L’ex consigliere provinciale ha ufficializzato l’adesione al partito giovedì, alla presenza del sindaco facente funzioni della Città metropolitana, nonché dirigente regionale del movimento politico, Carmelo Versace, che ha definito l’ingresso di D’Agostino come il «più importante nel nostro gruppo dirigente dopo i due consiglieri regionali».
Intanto, nel mese di marzo, alla presenza di Calenda, proprio a Gioia Tauro, verrà inaugurata la sede del partito e presentata la squadra di lavoro che radicherà il partito nel territorio e che sosterrà la candidatura di D’Agostino alle prossime elezioni amministrative, che si terranno nel 2024, in primavera. Il consigliere di minoranza, già a gennaio aveva annunciato l’intenzione di ricandidarsi a sindaco. Versace, sottolineando il pieno sostegno del partito alla candidatura di D’Agostino, ha affermato che non si sta puntando su di lui perché «garantisce una fetta importante di elettori, ma perché ha già dimostrato di avere valore nella gestione amministrativa».
D’Agostino, dal canto suo, ha sostenuto che «la politica deve riprendere la centralità che ha sempre avuto» e per questo «non deve essere supina agli altri poteri. Deve essere presente sul territorio con i propri partiti, al fine di far capire ai cittadini che sono le consultazioni elettorali la vera forma di democrazia». Circa il suo ruolo di consigliere di opposizione, si è detto convinto di non avere sbagliato nulla nella sua funzione, «la mia presenza è stata moderata, ho trattato tutti i colleghi alla pari cercando la giusta sinergia. Il mio comportamento rimarrà tale, ma d’ora in poi avrò un’attenzione in più».
Raggiunto telefonicamente da Ilreggino.it, D’Agostino ha spiegato le ragioni che lo hanno portato ad aderire al partito di Calenda. «Ritengo sia la posizione che più si confà alle mie idee», ha affermato. Circa la sua intenzione di rimettersi in gioco e ricandidarsi alla carica di sindaco – dopo la sconfitta al ballottaggio di quattro anni fa, contro l’attuale primo cittadino Aldo Alessio – ha precisato che è ancora presto per stabilire se correrà con il partito al quale ha aderito o se invece opterà per una lista civica o una coalizione mista. «Prima cerchiamo di capire le esigenze e le dinamiche cittadine – ha dichiarato – e poi si vedrà. Per il momento, con grande anticipo, ho annunciato la candidatura, ma la strada da fare è ancora lunga. Ci sono diversi tavoli da ascoltare e poi bisogna vedere come si evolverà la situazione. Intanto, abbiamo lanciato un sasso nello stagno e fatto parecchio rumore, in quella che era una situazione di stasi».